La visita fiscale non è più un problema: basta invocare l’esonero, ecco come si fa

I lavoratori in malattia devono aspettarsi una visita fiscale a meno che non siano esonerati dall’obbligo di reperibilità al domicilio.

Quando il lavoratore chiede i giorni di malattia dovrà farsi trovare in casa in determinate fasce orarie perché potrebbe passare un dottore incaricato di verificare le reali condizioni di salute del dipendente.

Esonero visita fiscale come invocarlo
Chi non dovrà temere una visita fiscale (Ascoli.cityrumors.it)

La visita fiscale INPS può scattare quando un dipendente è in congedo per malattia. Il certificato medico potrebbe non essere sufficiente per il datore di lavoro o l’ente della previdenza sociale. Volendo indagare sulle condizioni di salute del lavoratore c’è questo strumento della visita fiscale da sfruttare. Si tratta di un controllo specializzato volto ad accertare il reale motivo dell’assenza del dipendente dal posto di lavoro.

Fino a pochi mesi fa le fasce di reperibilità in cui farsi necessariamente trovare in casa erano diverse per dipendenti privati e pubblici, nettamente più favorevoli per i primi. Per evitare la discriminazione ora tutti i lavoratori hanno le stesse fasce orarie in cui potrebbe passare il medico per la visita fiscale. La mattina dalle 10.00 alle 12.00 e il pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00. In alcuni casi, però, è previsto l’esonero da questo obbligo di reperibilità.

Quando richiedere l’esonero dalla visita fiscale

I casi di esonero dalla visita fiscale sono la presenza di una malattia connessa ad una patologia grave per la quale si necessita di cure salvavita, l’infortunio sul lavoro, la malattia professionale e la malattia legata ad un’invalidità o menomazione con percentuale pari o superiore al 67%. Più nello specifico, il dipendente pubblico può essere esonerato se la menomazione è ascritta alle prime 3 categorie della Tabella A allegata al DL sul riordinamento delle pensioni di guerra e se la patologia rientra nella Tabella E del citato Decreto.

Richiedere l'esonero dalla visita fiscale
Quando il dottore accerterà l’esonero dalla visita fiscale (Ascoli.cityrumors.it)

In presenza di alcune malattie, poi, l’INPS valuterà caso per caso prima di decidere se concedere o meno l’esonero. Solitamente dove è presente un certificato medico valido l’esonero sarà concesso. Accade per l’insufficienza renale, le emorragie severe, gli stati vegetativi, l’insufficienza respiratoria acuta, la cirrosi epatica in fase di scompenso acuto, le malattie dismetaboliche, le malattie psichiatriche, la sindrome maligna da neurolettici. L’INPS ascolterà il parere del medico qualora questo reputasse una patologia rientrante tra quelle che danno diritto all’esonero.

Il dottore dovrà riportare il codice di esclusione “E” per concedere al dipendente di evitare l’obbligo di reperibilità durante le fasce orarie della visita fiscale. Tale codice dovrà essere accompagnato da una motivazione dell’esclusione (riposo assoluto, ad esempio, oppure terapie riabilitative o cure specialistiche che rendono la visita inopportuna).

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