È l’alimento più amato in Italia, ma anche il più rubato nei supermercati: ecco per quale motivo e perché costerà sempre di più.
Quante volte ci sarà capitato di essere nel nostro supermercato di fiducia, fare la nostra spesa quotidiana, ma accorgerci che qualcuno ha messo nella nostra borsa, e non nel carrello, un prodotto in particolare. Complice la crisi, l’inflazione e l’aumento dei prezzi, sicuramente questa attività di tutti i giorni sta diventando sempre più dispendiosa per molti.
Esistono dei prodotti che vengono maggiormente rubati rispetto ad altri. Il motivo risiede nel fatto che sono indispensabili per la vita quotidiana di una famiglia – come ad esempio pasta, riso, pelati, latte e caffè, solo per citarne alcuni. Ma ce n’è uno, in particolare, che in questo periodo sta diventando molto richiesto, anche da chi non può acquistarlo ed è costretto a “sgraffignarlo”.
L’alimento “prezioso” come l’oro
Parliamo di un alimento che sta registrando dei prezzi record e che continua ad aumentare. Le ragioni sono da attribuire alla crisi climatica che ha colpito notevolmente gli uliveti nazionali, tuttavia dipendono anche dalle dinamiche globali di mercato. Sicuramente la siccità ha causato grandi perdite per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva, e anche una drastica riduzione delle scorte di quello extra vergine.
Non solo il clima impazzito e quindi le alte temperature, ma anche la mancanza di acqua e la successiva crisi idrica non hanno affatto reso facile la vita degli ulivi. A questo, poi, si è aggiunto anche il virus della xilella che ha complicato il tutto, danneggiando molti uliveti nella nostra Nazione. Tutto ciò ha creato una drastica e preoccupante conseguenza, ossia la scarsità del prodotto disponibile sugli scaffali dei supermercati.
L’olio d’oliva ha raggiunto dei prezzi record, come c’era da aspettarsi. Tra le regioni più colpite da tale problema ci sono Sicilia, Puglia e Calabria. Mentre altre, nel centro e nel nord Italia, hanno registrato un notevole incremento nella produzione e questo lascia sperare. Ad ogni modo, vi è un rincaro dei costi, sia indiretti che diretti, che mettono spesso in ginocchio le aziende impegnate nella realizzazione di olio d’oliva da distribuire nella filiera alimentare e sugli scaffali dei supermercati.
Tra aumento dei costi di energia, materiali e gasolio, la situazione non è facile. Il carrello della spesa per le famiglie italiane è sempre più pesante e, purtroppo, le previsioni non sono affatto rassicuranti. Il prezzo dell’olio d’oliva continua a salire e tutto ciò spiega il motivo per cui è al primo posto tra gli alimenti rubati al supermercato da chi non può permetterselo.