Malattia del lavoratore: arrivano diritti, sanzioni ed obblighi che devi conoscere per non farti fregare

Durante la malattia il lavoratore ha dei diritti da far valere e degli obblighi da rispettare per non incorrere in sanzioni. 

Quando il lavoratore si ammala può richiedere i giorni di malattia ed evitare di andare a lavorare presentando un certificato medico valido. Durante l’assenza, però, ha diritti e doveri da conoscere.

Cosa sapere sulla malattia del lavoratore
Malattia del lavoratore, tra diritti, obblighi e sanzioni (Ascoli.cityrumors.it)

I lavoratori dipendenti sono tutelati dalla Legge italiana. Quando sono malati possono richiedere un’indennità di malattia e assentarsi dal posto di lavoro per riposarsi e recuperare la salute. Questa indennità sostituisce lo stipendio nel momento in cui il lavoratore si assenta per malattia e viene erogata dall’INPS e dal datore di lavoro. I primi tre giorni a pagare è il datore di lavoro, dal quarto al 120esimo l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Per quanto riguarda l’importo dell’indennità, la somma varia in base al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro o ad accordi aziendali interni. In generale nei primi venti giorni di malattia successivi al terzo l’ammontare è il 50% della retribuzione media giornaliera. Successivamente è uguale al 66,6% della retribuzione media giornaliera. Durante il periodo di malattia il lavoratore ha diritti e obblighi da conoscere.

Diritti e obblighi del lavoratore in malattia: quando scattano le sanzioni

Il lavoratore in malattia ha diritto alla conservazione del posto di lavoro, a percepire l’indennità economica sostitutiva allo stipendio anche se non svolge materialmente l’attività lavorativa. Questi diritti sono validi se il dipendente rispetta una serie di obblighi.

Cosa sapere sulla malattia del lavoratore
Il lavoratore in malattia ha obblighi e doveri da rispettare, scopriamoli (Ascoli.cityrumors.it)

Gli adempimenti richiesti sono l’obbligo di avvisare il datore di lavoro, di fornire la certificazione dello stato di malattia e di essere reperibile durante la malattia. La comunicazione relativa all’assenza dovrà essere inoltrata anche solo per un giorno di malattia e dovrà essere immediata rispettando i tempi indicati nel CCNL.

La certificazione dovrà essere firmata dal medico curante e il lavoratore dovrà comunicare all’azienda il numero di protocollo identificativo del certificato entro due giorni dal rilascio. Per quanto riguarda le fasce orarie di reperibilità è stata eliminata la distinzione tra dipendente privato e dipendente pubblico. Dal 22 dicembre 2023 tutti i lavoratori dovranno rispettare le fasce orarie dalle 10.00 alle 12.00 e della 17.00 alle 19.00 indipendentemente dal settore di appartenenza.

Sono esclusi dall’obbligo di reperibilità i lavoratori affetti da patologie gravi che chiedono terapie salvavita o con stati patologici sottesi o legati ad una invalidità (a condizione che siano certificate). Chi ha l’obbligo di reperibilità e risulta assente alla prima visita subirà la perdita totale del trattamento economico per dieci giorni di malattia. Alla seconda visita scatta la riduzione del 50% per i giorni successivi al decimo mentre alle terza visita ci sarà la sospensione dell’indennità INPS.

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