Riqualificazione dei borghi e dell’entroterra delle Marche: un progetto ambizioso da oltre 100 milioni di euro. Tutte le informazioni utili.
Le Marche puntano al rilancio dei territori dell’entroterra e dei piccoli paesi e borghi storici che li popolano. Per questo motivo stanno investendo importanti risorse, anche grazie ai fondi del Pnrr. L’obiettivo è quello di favorire la crescita economica dei comprensori e non solo dal punto di vista turistico.

Il piano della Regione Marche è vasto e ambizioso, si mira a ripopolare l’entroterra che negli anni ha perso numerosi residenti, anche a causa dei terremoti, favorendo la crescita economica e sociale dei luoghi con interventi su più fronti.
Lo sviluppo turistico è sicuramente un fattore importante, e fortemente attrattivo, ma tra gli obiettivi del programma regionale di rilancio ci sono anche misure per favorire la cultura, l’artigianato locale e il commercio.
Entroterra e borghi delle Marche, gli investimenti per lo sviluppo
Per perseguire gli obiettivi di sviluppo economico, sociale, culturale, artigianale e turistico dell’entroterra marchigiano e dei suoi borghi, la Regione Marche ha messo a punto diversi interventi con bandi pubblici e iniziative in coordinamento con i privati. Gli interventi prevedono l’utilizzo di fondi europei, a partire da quelli del Pnrr, di fondi regionali, l’impiego di misure settoriali e delle partnership con i privati.
Il programma complessivo di rilancio prevede lo stanziamento di 110 milioni di euro nel triennio 2025/2027, declinati in diversi bandi e incentivi pubblici.

Sono previsti finanziamenti per incentivare le attività commerciali e turistiche nei piccoli comuni con popolazione sotto i 5mila abitanti. Così come progetti per riqualificare e valorizzare i borghi, con finanziamenti complessivi da 24,6 milioni di euro. Accanto ai fondi pubblici, sono previsti anche i finanziamenti dei privati.
Un bando molto importante, in scadenza a luglio, erogherà fondi alle micro e piccole e medie imprese per la creazione di sistemi integrati di accoglienza nei borghi. Si tratta di un bando europeo Fesr da 7,8 milioni di euro, di cui 5 milioni per progetti di reti di imprese e 2 milioni per quelli in forma singola.
Nell’assegnazione dei fondi del bando avranno la precedenza le imprese nei borghi ammessi a graduatoria del bando “Borgo Accogliente”. Proprio quest’ultimo bando ha ricevuto un incremento di fondi da parte della Regione Marche, nel mese di aprile. La dotazione è stata incrementata di altri 6 milioni di euro e ha raggiunto la cifra complessiva di 30 milioni di euro.
In un intervento a Sirolo per la presentazione del logo ufficiale “Marche Regione dei Borghi”, il presidente Acquaroli ha dichiarato: “Con la dotazione di 24 milioni, sono stati finanziati 26 progetti che coinvolgono 66 Comuni, che hanno saputo giocare di squadra e lavorare insieme: questo significa che abbiamo centrato l’obiettivo perché il territorio ha dimostrato grande vitalità e interesse. Con lo stanziamento di ulteriori 6 milioni raggiungiamo una dotazione di 30 milioni che aggiunti alle somme destinate alle imprese fanno salire il fondo per la strategia dei borghi a 110 milioni di euro“.
Tanti e diversi sono i progetti finanziati, con tutta la documentazione dei vari bandi disponibile sul sito istituzionale della Regione Marche.