Modello Unico o 730? Le differenze e i benefici di ognuno, con quello giusto risparmi centinaia di euro

Le scadenze fiscali rappresentano un momento dell’anno per certi versi ‘temuto’ dai contribuenti. Ecco perché è bene conoscere in anticipo le caratteristiche di 730 e Modello Unico.

La presentazione della dichiarazione dei redditi è un momento cruciale riguardante ogni contribuente, che si troverà a dover mettere insieme tutta la documentazione relativa ad entrate ed uscite riguardanti l’intero anno fiscale, per poi inserire quanto richiesto sul 730 o nel Modello Unico. Si tratta di scadenze importanti con tempistiche ‘larghe’ che, nel caso del 730, prendono il via con l’emissione della cosiddetta precompilata (mentre il Modello Unico viene semplicemente reso disponibile).

dichiarazione dei redditi, errori da evitare
Quali sono le differenze tra 730 e Modello Unico (ascoli.cityrumors.it)

E proseguono per diverse settimane dando ad ogni lavoratore, o pensionato, la possibilità di intervenire sul documento approvandolo e inviandolo; oppure modificando o aggiungendo eventuali informazioni, qualora dovesse risultare incompleto. Chiaramente non rispettare i tempi limite di invio della dichiarazione dei redditi esporrebbe al rischio di sanzioni. Fatta questa anticipazione e allo scopo di chiarire meglio ogni dubbio, ecco quali sono le differenze tra i due documenti più comuni in Italia.

Modello Unico e 730, quali sono le differenze e gli errori da evitare

Stiamo dunque parlando del Modello Unico e del 730, considerati i principali documenti, nell’ambito delle dichiarazioni fiscali, per la comunicazione dei propri redditi e per l’adempimento dei vari obblighi fiscali. Si tratta di modelli particolarmente ricchi di dati e richieste e che potrebbero generare non pochi dubbi o confusione nei contribuenti. Facciamo dunque chiarezza.

Dubbi e chiarimenti sulla dichiarazione dei redditi
Gli errori da evitare quando si parla di 730 e Modello Unico (ascoli.cityrumors.it)

Con Modello Unico si fa riferimento a quel documento usato da professionisti, lavoratori autonomi, e da quei contribuenti i cui redditi provengono da fonti differenti dal lavoro dipendente. La sua compilazione è molto dettagliata e, per certi versi, è più complessa rispetto al 730. Infatti, in gran parte dei casi, è bene procedere con l’assistenza di un esperto in materia fiscale o di un commercialista. I redditi dichiarabili sono quelli da lavoro autonomo ma anche quelli da affitto, gli interessi e i dividendi e le altre fonti di reddito.

Il 730, al contrario, è un modello specifico per i redditi da lavoro dipendente. È noto anche come Dichiarazione dei Redditi Precompilata e viene predisposto dall’azienda nella quale il contribuente lavora. Le informazioni in esso contenute sono dunque quelle riguardanti i suoi redditi e solitamente si trovano già pre-indicati. Lo possono utilizzare anche i lavoratori dipendenti che non hanno ulteriori fonti di reddito complesse. Le modifiche possono essere effettuate, solitamente, per quanto riguarda le spese detraibili o deducibili qualora non risultassero pre-inserite.

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