Multe e sanzioni ridotte o cancellate con la rivoluzione del Fisco: gioia per tutti

In arrivo grandi novità con la riforma del Fisco: sono previste sanzioni ridotte, ma non per tutti i contribuenti. Ecco cosa devi assolutamente sapere.

La riforma del Fisco porta con sé novità di notevole importanza, molte delle quali riguardano uno speciale meccanismo che modifica di fatto il sistema delle sanzioni tributarie. In particolare, si registra un rafforzamento del ravvedimento operoso, istituto tramite cui si può regolarizzare un’eventuale situazione non conforme alle norme tributarie, pagando sanzioni ridotte. Il Consiglio dei ministri, il 21 febbraio, ha approvato il nono decreto attuativo della delega fiscale delineando le novità più concrete in arrivo circa la riforma che interesserà il sistema fiscale. Ecco quali contribuenti saranno coinvolti e cosa sapere se non vuoi brutte sorprese.

Come funziona la riforma del Fisco
Sanzioni ridotte con la riforma del Fisco: cosa bisogna sapere – ascoli.cityrumors.it

Una delle principali novità della riforma è dettata da alcune nuove disposizioni secondo cui, nell’ipotesi in cui un contribuente arrivi a un accordo con il Fisco al fine di sanare la propria posizione, lo Stato, di conseguenza, dovrà procedere con una sanzione ridotta e, quindi, meno punitiva.

Multe e sanzioni abolite per alcuni contribuenti: ecco chi

Come detto poc’anzi, il meccanismo delle sanzioni ridotte rappresenta una delle iniziative più importanti delle riforma del Fisco. Questo tipo di sanzioni più lievi sarà applicato nell’ipotesi in cui venga dichiarato un reddito inferiore rispetto a quello effettivamente accertato. Quei contribuenti che opteranno per un accordo per poi procedere al pagamento delle relative sanzioni, non saranno sottoposti a processo. Ma è importante delineare più nello specifico ci potrà usufruire a proprio vantaggio di tale importantissima novità.

Multe e sanzioni abolite con la riforma del Fisco
Quali contribuenti potranno contare sulla riduzione o abolizione di multe e sanzioni – ascoli.cityrumors.it

Un altro obiettivo che la riforma del Fisco si ripromette di perseguire è quello di andare ad evitare il cosiddetto “bis in idem”, ovvero che lo stesso fatto venga messo in discussione più di una volta davanti a un giudice. Sicuramente, tra i contribuenti coinvolti dal meccanismo delle sanzioni ridotte, rientrano coloro i quali versano in una situazione di difficoltà economica. Lo scopo di tale previsione è la difesa di quei contribuenti che non riescono a pagare le tasse poiché la loro condizione finanziaria è complicata e precaria.

In queste ipotesi particolari si parla di evasione per “sopravvivenza”, ossia casi in cui non è possibile pagare le tasse a causa di una situazione di crisi e di difficoltà economica. A tal proposito, la riforma del Fisco prevede l’impunibilità. Inoltre, un caso di sanzioni meno inflittive si ha nell’ipotesi in cui il denaro venga utilizzato per saldare le fatture dei fornitori o perché la Pubblica amministrazione, invece del cliente, non ha corrisposto l’importo dovuto: davanti a simili fattispecie, scompare la sanzione penale, ma resta quella amministrativa.

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