I mutui green sono la moda del momento e convengono molto: scopriamo per quali motivi e come approfittarne al meglio.
L’escalation dei mutui “verdi” è legata alla Direttiva Case Green dell’Unione Europea e alla spinta verso la transizione ecologica per raggiungere un obiettivo su tutti: far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050.
L’Unione Europea ha le idee chiare su come agire per il prossimo futuro. Energie rinnovabili, macchine ecologiche, abitazioni con pochissime o zero emissioni. Il domani è verde, dunque, ma a quale costo? Ad un prezzo molto alto per i governi dei Paesi membri dell’UE ma anche per i cittadini, o meglio i proprietari di immobili. La Direttiva Case Green, infatti, impone dei traguardi da raggiungere per non far svalutare la propria abitazione.
I primi sono la riduzione del consumo di energia del 16% entro il 2030 e del 20/22% entro il 2035. Come si traduce tutto questo? In interventi di riqualificazione energetica per il 70% degli edifici presenti in Italia (ossia quelli che si trovano in classe F o G). Lavori alquanto onerosi, da 35 a 60 mila euro in base alle migliorie da adottare e alla grandezza della casa. Da qui l’interesse per i mutui green.
I mutui green sono finanziamenti richiedibili da chi vuole migliorare l’abitazione dal punto di vista energetico. Il fine dei lavori è aumentare la classe della casa almeno fino alla B. Il vantaggio di questi mutui è l’accesso a tassi di interesse ridotti pure al 50% rispetto quelli tradizionali. Inoltre il rapporto Loan-to-value è più favorevole, con conseguenti importi finanziari dalle banche più alti e concessioni del credito più semplici. L’ipoteca sulla casa, infatti, costituirà una garanzia molto solida per l’istituto di credito.
C’è di più. Per le banche è un vantaggio che gli immobili abbiano un’alta efficienza energetica perché significa una riduzione dei costi, con conseguente minor rischio di insolvenza e aumento del valore dell’abitazione nel tempo. I mutui green si possono richiedere sia per ristrutturare una casa con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza energetica, sia per costruire un’abitazione di classe B o superiore.
Condizione necessaria in caso di ristrutturazione è che i lavori portino un incremento almeno del 30% delle prestazioni energetiche. Chiedendo questa tipologia di mutuo si risparmieranno circa 20/30 punti base con picchi di 60. Uno sconto green che si traduce in un risparmio di 400/500 euro all’anno su un finanziamento di 140 mila euro. Ecco perché l’interesse verso i mutui “verdi” è in forte crescita.