Nel 730 non dimenticare di mettere questa voce: se lo fai recuperi una bella somma

Ecco cosa non dimenticare mai di scrivere nel 730 per recuperare una bella somma di denaro. Molte persone sbagliano e non ricevono soldi.

Verso metà anno tanti cittadini fanno la dichiarazione dei redditi. Questo è un obbligo per il contribuente e il 730 è quello più vantaggioso. La motivazione risiede nel fatto di non dover fare calcoli, dunque compilare il modello è molto più facile. Inoltre, c’è la possibilità di ottenere il rimborso dell’imposta nella busta paga o nella pensione dal mese di luglio o agosto e settembre per i pensionati.

Come ottenere la detrazione con il 730
Come ottenere la detrazione facendo il 730 (ascoli.cityrumors.it)

Il rimborso viene chiamato detrazione ed è uno strumento con cui il contribuente può ridurre le imposte lorde sottraendo ad esse le spese che ha fatto o una parte di queste. È simile alla deduzione fiscale, ma la differenza è che quest’ultima non incide sul reddito imponibile. Tra le spese che si possono detrarre, ci sono anche quelle dell’affitto ed è molto importante se si vuole risparmiare sul canone.

Detrazione sul 730: ecco come si fa

Quest’anno, se si fa la dichiarazione dei redditi con il modello 730, si possono detrarre le spese sostenute nel 2023 per gli immobili utilizzati come abitazione principale. Ma come si fa? In questo articolo analizzeremo in che modo è possibile, partendo dalla dichiarazione dei redditi. È molto semplice, perché basta inserire una voce e si potrà recuperare una bella somma nell’anno 2024. Ovviamente, l’importo della detrazione è variabile in base al reddito percepito dall’inquilino della casa.

Quanto si ottiene di detrazione con il 730 sull'affitto
Canone affitto, quando si ottiene di detrazione facendo il 730 (ascoli.cityrumors.it)

Le spese per le locazioni si possono inserire nel modello 730 del 2024, ma anche nella dichiarazione dei redditi precompilata 730. Si possono inoltre mettere nel modello Redditi Pf. Ciò permette di avere un risparmio sulle imposte da versare recuperando così i costi sostenuti nell’anno precedente a quello di dichiarazione. La detrazione è sostenuta dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, come è integrato dalla riforma fiscale del 2024.

Le detrazioni si applicano nei contratti di affitto a canone: libero, convenzionale, per giovani dai 20 ai 30 anni, lavoratori dipendenti dopo trasferimenti dovuti alla propria occupazione, studenti fuori sede (almeno 100km). Il canone può essere detratto dagli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale o in regime convenzionale, oppure da chi si sposta per lavoro, con un reddito non oltre i 3.987,41 euro. Anche da giovani tra i 20/30 anni con un reddito non oltre i 15.493,71 e studenti con un reddito non oltre i 120.000 euro.

Si recuperano da 150 a 2.633 euro, ma variano caso a caso. Per i redditi non oltre i 15.493,71 si ottengono circa 300 euro, mentre sono di 150 i rimborsi se il reddito totale è superiore a quella somma ma non raggiunge i 30.987,41 euro. La detrazione è di 495,80 se il reddito complessivo soggetto alla cedolare secca non supera i 15.493,71, che diventano 247,90 se non arriva ai 30.987,41 euro. I giovani invece recuperano il 20% e se il canone supera la misura di 991,61 euro l’inquilino può ottenere 2.000 euro. 

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