Attenzione al bonus anziani molto prezioso: consente di ottenere un rimborso di diversi mesi già pagati. Vediamo come funziona.
I bonus possono rappresentare un’importante opportunità per chi vuole investire del denaro nel miglioramento, ad esempio, degli interni o degli esterni di casa. Ma vi sono anche agevolazioni che fanno capo a specifici stati di salute di una persona e che rappresentano una vera e propria necessità, essenziali per poterle consentire una qualità di vita migliore.
Una di queste può davvero essere fondamentale nei casi in cui non si riesca, per varie problematiche o ragioni, a dedicarsi a loro al 100%. E può consentire di ricevere un rimborso pressoché totale. Scopriamo di che cosa si tratta e come è strutturata.
Bonus con rimborso dei mesi precedenti: l’importante agevolazione per gli anziani
Quando a causa di particolari patologie o, d’altro canto, per via di ritmi di vita che non rendono sostenibile l’attività di assistenza, si prende la decisione di rivolgersi alle Residenze Socio Sanitarie. È bene, in tale ottica, conoscere tutti i meccanismi che regolano questa procedura dal punto di vista economico. Scegliere di affidarsi ad una RSA non è certamente semplice, ma talvolta si rivela inevitabile e necessario, specialmente nei casi nei quali il supporto della badante non basti ad accudire e fornire assistenza all’anziano.
In queste strutture, infatti, il processo di cura è costante, 24 ore al giorno, non lasciandolo mai solo. Chiaramente, dal punto di vista finanziario la decisione comporta un esborso mensile importante, e talvolta la sola pensione percepita dall’anziano può rivelarsi insufficiente a coprire le spese. Ma è davvero sempre così? In alcune specifiche casistiche è possibile, infatti, ottenere dallo Stato il rimborso dei mesi pagati.
Per capire in che modo occorre fare riferimento alla sentenza di un tribunale in merito al caso di un nucleo familiare che ha chiesto allo Stato il rimborso di mensilità pregresse, ottenendo il saldo di 70mila euro. La storia arriva dalla Toscana e può essere interpretata non tanto nell’ottica di un vero e proprio bonus quanto più di un rimborso legato ad uno scompenso di natura sanitaria che porta la famiglia a rivolgersi ad un giudice per chiedere una sorta di risarcimento.
Va da sé che accanto a questo, che è di fatto un rimborso connesso a specifiche ‘mancanze’ dimostrabili in tribunale, esistono anche molteplici agevolazioni e bonus che è possibile richiedere per il parente anziano e che permettono di andare ad ottenere una maggiore copertura economica relativamente a diverse spese o servizi di prima necessità. Un elemento di grande rilevanza, considerato il fatto che i costi medi annuali di una Rsa possono anche superare i 20 o 25mila euro.
