Un aiuto economico prezioso per molte donne in maternità dell’importo di 1000 euro mensili per un anno. A chi è rivolto e quali sono i requisiti richiesti.
Nell’ampia sfera dei bonus disponibili per gli italiani alcuni di questi sono rivolti a specifiche categorie che possono riguardare sia la condizione lavorativa che la situazione del nucleo familiare. E diversi guardano alle coppie che decidono di mettere al mondo un figlio.
Tra questi c’è il conosciuto Assegno Unico ma non è l’unica agevolazione disponibile: ne esiste anche una, ad esempio, rivolta nello specifico alle madri in dolce attesa e che consente loro di ricevere l’importo di ben 1000 euro erogati mensilmente per un periodo massimo di dodici mesi. Scopriamo a chi è rivolto nello specifico sulla base dei requisiti richiesti e come è possibile inviare la domanda per ottenerlo.
Bonus maternità da 1000 euro al mese, chi lo può ricevere. I requisiti
Il contributo in questione non è legato solamente al fatto di essere in gravidanza ma è una misura rivolta nello specifico alle sportive e future neo mamme. E riguarda le atlete non professioniste, pertanto un bacino di donne potenzialmente ampio con un requisito da rispettare: ovvero aver interrotto provvisoriamente l’attività agonistica per prepararsi alla nascita del figlio. Nel 2024 sono stati stanziati, per questo contributo chiamato bonus maternità atlete, 3 milioni di euro, un importo incrementato di un milione rispetto a quello stanziato per il 2023. Ricordiamo però che la misura esiste sin dal 2018 quando venne istituita dall’allora legge di Bilancio.
I requisiti specifici dovranno essere stabiliti con un altrettanto specifico Decreto ma per lo scorso anno prevedevano l’assenza di redditi superiori a 15mila euro annui derivanti da altre attività, il fatto di non svolgere attività lavorativa che in caso di maternità garantisca tutele; e non appartenere a gruppi militari che garantiscano una forma di tutela previdenziale per la maternità.
Inoltre, oltre alla cittadinanza italiana o di un Paese dell’UE oppure un permesso di soggiorno valido. Ancora, è necessario aver partecipato ad un olimpiade, ad un campionato, ad una coppa del mondo o a un campionato o coppa europei riconosciuti dalla Federazione di appartenenza nell’arco degli ultimi cinque anni. Oppure aver preso parte ad un campionato nazionale federale per almeno due stagioni o ancora, negli ultimi cinque anni, aver fatto parte di una selezione nazionale della Federazione di appartenenza in occasione di gare ufficiali.