È una cosa che sottovalutiamo tutti, ma ora in molti controllano gli scontrini all’uscita dei negozi. Ecco che cosa devi fare
L’estate 2023 è stata caratterizzata da una polemica costante che, spesso, è diventata virale sui social network. Stiamo parlando dei prezzi pazzi di bar e ristoranti.
Spesso questa polemica aveva una sola costante: la foto di uno scontrino con il prezzo esagerato in bella vista. Proprio lo scontrino, però, potrebbe nascondere una multa ben più salata di un “prezzo pazzo”. Sono sempre di più i controlli sulla ricevuta fiscale all’uscita dei negozi. Non lo sapevi? Ecco che cosa rischi e cosa devi fare.
Controllo degli scontrini all’uscita dei negozi: ecco cosa fare
Come tutti ormai sanno, i clienti possono segnalare alla Guardia di Finanza casi di sopruso da parte dei negozianti, quando questi impongono ai clienti prezzi totalmente folli, ma anche quando questo si rifiuta di fare lo scontrino. In questo caso il commerciante rischia il 100% dell’Iva non versata, una cifra che spesso si aggira attorno ai 500 euro.
Questo importo, quindi, riguarda una spesa “non contabilizzata” di soli 3 euro. La stessa conseguenza è prevista per i commercianti che emettono uno scontrino per importo più basso di quello di vendita.
Ma che cosa succede se un controllo ci ferma e noi non abbiamo lo scontrino in mano? Molto spesso la prima cosa che facciamo non appena usciti dal negozio è proprio quella di gettare via lo scontrino in un cestino della spazzatura. Tuttavia, è possibile essere fermati da un controllo della Guardia di Finanza che ci chiede di mostrare lo scontrino.
Fortunatamente, la legge che prevedeva l’obbligo di conservazione dello scontrino è stata abolita nel 2003, tuttavia gli agenti ci possono chiedere in quale negozio abbiamo effettuato i nostri acquisti. In quel caso abbiamo l’obbligo di essere sinceri e riferire dove abbiamo comprato i prodotti che stiamo portando con noi.
Molto spesso, la conservazione dello scontrino è un modo per garantirsi un possibile rimborso o riparazione da parte del negozio per un prodotto difettoso e danneggiato. Sono i commercianti stessi a raccomandare di conservare lo scontrino per questa motivazione.
Tuttavia, può capitare di averlo buttato via o di perderlo. Nonostante questo, però, il cliente ha sempre diritto alla sostituzione, anche se sarà un po’ più difficile senza il documento. Se infatti avete pagato lo scontrino con la carta di credito potete sempre controllare il dato relativo al pagamento mostrando l’estratto conto della carta.