Vorresti accedere alla pensione anticipata flessibile a 62 anni? L’INPS spiega come fare e quali sono i requisiti necessari.
La pensione anticipata rappresenta una tappa significativa nella vita lavorativa di un individuo. Questa, infatti, consente di accedere ai benefici pensionistici prima dei 67 anni. Con le disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2024, il diritto ad essa è reso accessibile a chiunque soddisfi determinati requisiti.
Andiamo a vedere quindi i criteri, le procedure e le implicazioni della pensione anticipata nel contesto dell’anno corrente. È stato proprio l’INPS, nella circolare del 27 febbraio 2024, n. 39 a fornire tutti i dettagli. I requisiti più importanti per ottenere il diritto alla prestazione sono due.
È necessario aver raggiunto almeno i 62 anni di età nel corso dell’anno ed avere un’anzianità contributiva minima di 41 anni, ossia aver versato contributi previdenziali per il periodo di tempo indicato nel corso della propria carriera lavorativa. Ma come viene calcolata la pensione?
Pensione anticipata: le modalità di calcolo e l’importo
Una volta soddisfatti i requisiti, l’importo della pensione anticipata viene determinato secondo le regole del sistema contributivo previste dalla normativa vigente. Tuttavia, è importante tenere presente che l’importo massimo mensile non può superare di quattro volte il trattamento minimo stabilito per l’anno in corso. Inoltre, esso viene ridotto proporzionalmente per le mensilità di anticipo rispetto ai requisiti ordinari per la pensione di vecchiaia.
Una volta soddisfatti i requisiti, è possibile accedere alla pensione anticipata flessibile. La data di decorrenza del trattamento, però, varia a seconda del tipo di lavoratore. Per i dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche amministrazioni e gli autonomi, è fissata a sette mesi dalla maturazione dei requisiti previsti. Per i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni, invece, il diritto decorre dopo nove mesi dalla data di maturazione.
È possibile anche perfezionare il requisito contributivo cumulando i periodi assicurativi presso due o più forme di assicurazione obbligatoria gestite dall’INPS. Tuttavia, è importante considerare che quelli coincidenti vengono neutralizzati tenendo conto della gestione con il maggior numero di contributi versati.
E per coloro che maturano il diritto alla pensione anticipata nel 2024 e scelgono di proseguire l’attività lavorativa dipendente, è prevista la possibilità di rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi previdenziali a loro carico. Questo incentivo permette di prolungare l’attività lavorativa e accumularne di ulteriori.
Infine, per coloro che maturano il diritto alla pensione anticipata nel 2024, è possibile ottenere anche l’assegno straordinario dei Fondi di solidarietà. Questa prestazione, erogata per un periodo limitato, offre un supporto finanziario aggiuntivo durante la fase di transizione verso la pensione anticipata. Ad ogni modo, si può consultare direttamente il sito web dell’INPS per tutte le informazioni e sicuramente è consigliabile ricevere consulenza qualificata per un approccio consapevole al tema.