Pensione anticipata Opzione donna nel 2024: i nuovi requisiti da gennaio 2024

Nuovi requisiti per accedere alla pensione anticipata con Opzione donna nel 2024. Vediamo insieme tutti i cambiamenti. 

Riconfermata per il ventesimo anno: Opzione donna ce l’ha fatta anche questa volta. Ma con requisiti diversi. Vediamo cosa cambierà nel 2024.

Opzione donna
Opzione donna riconfermata per il 2024/ Ascoli.cityrumors.it

Introdotta dall’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel lontano 2004, Opzione donna non è mai entrata nella rosa delle misure di prepensionamento strutturali. Tuttavia anche questa volta ce l’ha fatta e dopo mille titubanze il Governo di Giorgia Meloni ha riconfermato Opzione donna anche per il 2024 seppur con qualche cambiamento.

Opzione donna sarebbe dovuta essere cancellata già a fine 2022. L’Esecutivo di Giorgia Meloni, invece, la riconfermò per tutto il 2023 restringendo in misura importante la platea delle beneficiarie. In bilico anche questa volta, alla fine Opzione donna l’ha scampata e sarà fruibile ancora nel 2024 ma sono state apportate ulteriori modifiche rispetto a quelle già introdotte nel 2023.

Opzione donna: come cambierà nel 2024

Opzione donna si è salvata anche questa volta e la ritroveremo tra le misure di pensione anticipata riconfermate per il 2024. Tuttavia il Governo Meloni ha apportato modifiche importanti a questa misura.

Opzione donna nuovi requisiti
Cambiano i requisiti per andare in pensione con Opzione donna/ Ascoli.cityrumors.it

Fino al 31 dicembre 2023 per accedere alla pensione anticipata con Opzione donna era necessario avere almeno 60 anni di età- 59 per le donne con un figlio e 58 per le donne con due o più figli- e almeno 35 anni di contributi. Nel 2024 l’età pensionabile aumenterà e passerà da 60 anni a 61: 60 per le lavoratrici con un figlio, 59 in presenza di due o più figli. Il requisito contributivo minimo, invece, resterà di 35 anni.

Fino al 31 dicembre 2022 potevano beneficiare di Opzione donna tutte le lavoratrici sia del pubblico che del privato o autonome già a 58 anni. Con la legge di Bilancio 2023, il Governo Meloni portò l’età pensionabile a 60 anni e introdusse parecchie limitazioni. Limitazioni che sono state confermate anche per il 2024. Infatti anche nel 2024 potranno andare in pensione con Opzione donna solo pochissime categorie:

  • caregiver da almeno 6 mesi del coniuge o di un parente di primo grado convivente e con handicap grave;
  • lavoratrici con invalidità pari o superiore al 74%;
  • disoccupate o dipendenti di aziende in crisi.

La finestra di uscita con Opzione donna è di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le lavoratrici autonome. Pertanto tra il raggiungimento dei requisiti e il primo assegno pensionistico dovranno passare 12 mesi oppure 18. Inoltre l’assegno previdenziale che si andrà a percepire verrà ricalcolato interamente con il sistema contributivo a prescindere da quando una donna ha iniziato a versare i contributi. 

Il sistema di calcolo contributivo è penalizzante in quanto non tiene conto degli ultimi stipendi percepiti da un lavoratore. Con il sistema contributivo viene moltiplicato il montante contributivo, cioè l’insieme dei contributi versati, per un coefficiente di trasformazione che aumenta con l’aumentare dell’età. Di conseguenza se si accede alla pensione in anticipo e i contributi sono pochi, l’importo della pensione sarà decisamente basso.

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