Vediamo quali sono le novità riguardanti la pensione: i disoccupati dovranno avere requisiti specifici per richiederla.
Ad ogni lavoratore che sia autonomo o dipendente vengono dati dei benefici, in base all’attività che svolgono. Sono molte le persone che vanno in pensione anche se sono disoccupate o hanno particolari difficoltà nello svolgere il proprio lavoro. Lo Stato non si dimentica di loro e viene dato un sostegno sotto forma di un’indennità.
Non tutti hanno l’opportunità di richiederla, perciò dipende tutto dalle condizioni in cui si trova il soggetto. Bisogna garantire anche a queste categorie una sorta di assicurazione per vivere con più tranquillità, visto che non possono sostenersi con il loro lavoro.
Requisiti dei disoccupati per andare in pensione
Per non incorrere in preclusioni nel diritto all’assistenza è essenziale tenersi informati sulle novità legislative in materia, così da essere sempre aggiornati. Il settore che dovremo seguire, anche con l’aiuto di un consulente in materia, è quello delle politiche pensionistiche. In questo ambito il sistema italiano ha adottato dei criteri di assistenza che hanno come riferimento la cosiddetta Ape sociale, l’anticipo pensionistico per le persone in difficoltà, una forma di sostegno previdenziale pensato per le esigenze dei lavoratori.
L’Ape sociale è pensato per le persone che vivono situazioni di profonda vulnerabilità. È un’indennità mirata proprio per chi ne ha bisogno, definita sulla base di requisiti fondamentali anagrafici. La legge di Bilancio nel 2024 ha introdotto una proroga del periodo di validità, quindi si può presentare la domanda anche 4 mesi dopo la data di scadenza. Scopriamo chi può richiederla.
Possono avere diritto ad usufruire dell’Ape sociale le persone che sono disoccupate a seguito di licenziamento, così come i caregiver, ovvero le persone che assistono conviventi con handicap grave da almeno 6 mesi, le persone che hanno un grado di invalidità minima del 74% o superiore a questa percentuale e infine i lavoratori che hanno svolto per almeno 6 anni attività particolarmente rischiose.
Bisogna tuttavia tenere bene a mente che l’Ape Sociale ha il vantaggio della compatibilità con altre forme di reddito ma anche limitazioni di cumulabilità. La restrizione è che l’indennità compatibile arriva ad un massimo di 5.000 euro lordi annui e non può superare i 1.500 euro al mese. Un importo non alto ma che può essere comunque utile per le esigenza di base. Resta dunque informato sul tema, potrebbe esserti utile in futuro.