Forse non lo sai ma anche se non hai mai versato contributi, ti spetta una pensione di oltre 500 euro al mese per tutta la vita.
Siamo soliti pensare che senza contributi non ci spetti alcun tipo di pensione. Infatti quando si parla di previdenza sociale, i fattori da tenere in considerazione sono due: l’età anagrafica del soggetto e i contributi versati. Ad esempio, per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, è necessario avere almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
I contributi sono importanti non solo per l’accesso alla pensione ma anche per l’importo dell’assegno che andremo a ricevere ogni mese. Infatti dal 1996 in poi le pensioni vengono calcolate con il sistema di calcolo contributivo che, come suggerisce il nome stesso, tiene conto dei contributi che il lavoratore ha versato nell’arco della sua carriera.
Come è possibile, quindi, andare in pensione se non si hanno contributi? Un modo c’è. Si tratta di una strada poco conosciuta ma assolutamente legale che permette anche a chi non ha mai lavorato in vita sua di ricevere ogni mese – e per tutta la vita – una pensione di oltre 500 euro.
Non hai mai lavorato in vita tua? Ti spetta una pensione di oltre 500 euro al mese
Chi non lavora non riceve la pensione? No, non è così. Non in Italia almeno e, comunque, non in tutte le situazioni. Ci sono persone che, pur non avendo mai lavorato un solo giorno in tutta la loro vita, hanno comunque diritto a ricevere più di 500 euro al mese dall’Inps. E non si tratta di soggetti invalidi.
In Italia esiste una sorta di “pensione” per persone che hanno pochissimi contributi o per persone che non ne hanno affatto. Si tratta dell’Assegno sociale. L’Assegno sociale è una prestazione che viene erogata per ben tredici mensilità a partire dai 67 anni.
L’importo cambia ogni anno in quanto è soggetto alla rivalutazione. Per il 2024 l’importo dell’Assegno sociale corrisponde a 534,41 euro al mese. Possono averlo tutti? No, bisogna soddisfare dei requisiti ben precisi per avere diritto a questo aiuto da parte dello Stato.
In primo luogo è necessario aver compiuto 67 anni. In seconda battura è necessario essere cittadini italiani o con regolare permesso di soggiorno e risiedere in Italia in modo stabile e continuativo da almeno 10 anni. Infine ci sono dei requisiti economici da soddisfare in quanto questa prestazione è stata pensate per supportare le persone anziane che si trovano in stato di indigenza.
Se un soggetto non ha alcun tipo di reddito allora l’Assegno sociale gli spetta per intero: cioè 534,41 euro al mese nel 2024. Se ha qualche forma di reddito, l’importante è che tale reddito non superi l’importo dell’Assegno sociale stesso e allora avrà diritto ad una integrazione.
Se, ad esempio un anziano di 67 anni riceve una pensione di 300 euro al mese, può chiedere un’integrazione e gli verrà corrisposto un assegno sociale di 234,41 euro in modo da raggiungere 534,41 euro. Qualora l’anziano fosse coniugato e la moglie si trovasse nella sua stessa situazione allora bisogna moltiplicare le cifre e, in pratica, limite di reddito mensile da non superare per avere diritto all’Assegno Sociale, sarà pari al doppio dell’importo dell’Assegno Sociale stesso, cioè 1.068,82 euro al mese.