Pensioni arrivano gli aumenti: sono tra 54 e 142 euro al mese | Ecco quanto prenderai tu

Sono in arrivo gli aumenti sulle pensioni, che dovrebbero essere tra i 54 e i 142 euro. Vediamo gli importi esatti.

La pratica annuale di rivalutare le pensioni è basata sui dati ISTAT relativi alla rivalutazione degli assegni. Tuttavia, è importante comprendere il meccanismo di rivalutazione al fine di spiegare ai destinatari che, tra l’inflazione provvisoria e quella definitiva, gli arretrati dell’anno precedente sono già fissati.

Aumento delle pensioni
Aumento delle pensioni – ascoli.cityrumors.it

Ad eccezione dell’APE sociale, la cui prestazione non viene indicizzata al tasso di inflazione, mentre le altre prestazioni che l’INPS eroga seguono in modo proporzionale l’aumento del costo della vita, in base all’importo delle pensioni già percepite dai pensionati.

Aumento delle pensioni, chi percepirà tra 54 e 142 euro in più ogni mese

La questione delle rivalutazioni pensionistiche costituisce un tema di grande attualità, anche alla luce del fatto che una considerevole porzione dei fondi stanziati dal Governo per la Legge di Bilancio destinata alle pensioni (circa il 10% dell’intera manovra, pari a circa 4 miliardi di euro) sarà destinata alla rivalutazione degli assegni.

Due anziani controllano l'importo della pensione
Aumenti pensioni 2023-ascoli.cityrumors.it

È importante sottolineare che, inizialmente, la rivalutazione prevista per il 2023 era pari all’8,1%, ma è stata applicata una percentuale del 7,3%.

Ciò significa che tale differenza è già a favore dei pensionati, sebbene le fasce di rivalutazione attualmente in vigore potrebbero essere oggetto di revisione nell’ambito della manovra di fine anno. Per quest’anno, la rivalutazione seguirà lo schema:

  • 100% del 7,3% (come aumento al 6,2%) per le pensioni pari a 4 volte il trattamento minimo, che ammonta a 2.100 euro mensili lordi;
  • 85% del 7,3% per le pensioni pari a 5 volte il trattamento minimo, che ammonta a 658 euro mensili lordi;
  • 53% del 7,3% (con aumento del 3,8%) per le pensioni da 5,1 a 6 volte il trattamento minimo, che ammonta a 3.150 euro mensili lordi;
  • 47% del 7,3% (con aumento del 3,4%) per le pensioni di massimo 4.200 euro mensili lordi, che sono pari a 8 volte il trattamento minimo
  • 37% del 7,3% (con aumento pari al 2,7%) per le pensioni che sono fino a 10 volte il trattamento minimo, ossia fino a 250 euro mensili lordi;
  • 32% del 7,3% (con aumento pari al 2,3%) per le pensioni più elevate.

Aspettando i dati ISTAT definitivi, si prevede che la rivalutazione per il prossimo anno sia compresa in un intervallo tra il 5,5% e il 6%. Al momento, si sta discutendo di una percentuale del 5,3%.

Nel caso in cui venisse confermata questa aliquota, i pensionati avrebbero diritto ad un aumento del 0,8% rispetto alla differenza tra l’8,1% e il 7,3% di quest’anno. Gli aumenti sarebbero i seguenti:

  • aumento di 53 euro per le pensioni di 1.000 euro;
  • aumento di 80 euro per le pensioni di 1.500 euro;
  • aumento di 106 euro per le pensioni di 2.000 euro;
  • aumento di 128 euro per le pensioni di 2.500 euro;
  • aumento di 142 euro per le pensioni di 3.000 euro.

I seguenti calcoli sono ipotetici, in quanto derivanti da una indicizzazione teorica e non ancora ufficializzati dai dati definitivi sull’inflazione forniti dall’ISTAT.

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