Sono previsti ulteriori aumenti della pensione, tra bonus tredicesima e rivalutazione anticipata si prospetta un mese pieno di novità, ma vediamo in cosa consistono nello specifico.

Buone nuove in arrivo per i pensionati: in attesa della rivalutazione ufficiale delle pensioni, che avverrà nel 2024 e in attesa di sapere esattamente a quanto ammonterà la rivalutazione pensionistica dell’anno prossimo, i pensionati potranno anche godere del bonus tredicesima, ciò significa che anche i pensionati riceveranno la tredicesima. Questo per effetto di un nuovo bonus introdotto dal Governo.

Tenendo comunque conto che la pensione a prescindere dalla tredicesima sarà comunque in aumento per effetto della rivalutazione annua con indice all’8.1%, sarà ancor più ricca per alcune categorie che vedranno anche l’arrivo del Bonus tredicesima previsto per dicembre. Quindi mese di importanti novità per i pensionati, ma vediamo nello specifico in cosa consiste sia il bonus tredicesima che la rivalutazione e soprattutto vediamo chi può beneficiarne

Rivalutazione delle pensioni e bonus tredicesima: in cosa consistono nello specifico?

Il bonus tredicesima è un bonus previsto una tantum ed ha un importo di 154, 94 euro; è destinato nei confronti di alcune determinate categorie di pensionati, come gli iscritti a Gestioni private, dello spettacolo e degli sportivi professionisti, gli iscritti alla Gestione pubblica, ma in questo caso il pagamento viene effettuato dalle diverse sedi competenti per territorio dell’Inps solo dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti previsti.

Inoltre, il bonus è riservato solo ed esclusivamente ai pensionati che hanno un importo relativo alla pensione annuale, inferiore al trattamento minimo. È necessario inoltre sottolineare che il bonus in questione non costituisce reddito, né ai fini fiscali e né previdenziali e assistenziali e non deve essere riportato nell’Isee.

Invece per quanto riguarda la rivalutazione e la sua anticipazione, gli italiani dovrebbero vederne già a dicembre gli effetti. L’aumento come già detto è previsto per il mese di dicembre e spetterà a tutti i pensionati a prescindere dall’importo della pensione, tale aumento è il frutto della rivalutazione con indice definitivo del 2023 di adeguamento all’inflazione che è da ricalcolare, perché calcolata a inizio anno con un tasso di rivalutazione provvisorio del 7,3% e fissato in corso d’anno all’8,1% e quindi bisogna adeguarlo sulla differenza dello 0.8%

Quindi per effetto della rivalutazione e della sua anticipazione, i pensionati troveranno sotto l’albero qualche soldo in più, con un ammontare che va da qualche decina di euro per le pensioni più alte a qualche centinaio per quelle più alte.