Pensioni, ora puoi richiedere subito 5 anni di contributi col nuovo bonus: ecco come

Buone notizie per tantissimi pensionati italiani: è ora possibile richiedere fino a 5 anni di contributi con un nuovo bonus. Ecco come.

In Italia ci sono oltre 17 milioni di cittadini che ricevono mensilmente l’assegno pensionistico. Dopo decenni e decenni di duro lavoro, il raggiungimento della pensione è un vero e proprio traguardo, che spesso viene salutato con una grande festa da parte di amici e parenti.

Bonus pensioni: si possono richiedere fino a 5 anni di contributi
Riscatto di 5 anni di contributi per la pensione: ecco come richiederlo – Ascoli.cityrumors.it

Nel nostro paese il sistema previdenziale è molto complesso e le norme e le leggi che lo regolano variano a seconda dei diversi governi che salgono al potere. Dal 1996 il pensionamento si basa sul sistema contributivo e sull’età anagrafica del futuro pensionato. Per il 2024, poi, arriva un’ulteriore novità per quanto riguarda le pensioni.

Bonus pensioni: si possono richiedere fino a 5 anni di contributi

Il governo Meloni, a fine dicembre 2023, ha messo a punto la Legge di Bilancio che è stata successivamente approvata da Camera e Senato. Le nuove norme, di natura prevalentemente fiscale, contengono anche delle novità per quanto riguarda più nel dettaglio la previdenza. Attraverso un nuovo bonus è possibile richiedere 5 anni di contributi all’azienda.

Cosa sapere sul nuovo bonus pensione per il riscatto dei contributi
Il nuovo bonus per il riscatto dei contributi pensionistici – Ascoli.cityrumors.it

Nel 2024 e 2025 torna, infatti, la “pace contributiva”, che permette di riscattare fino a 5 anni di contributi non versati. Il datore di lavoro può farsi carico del costo del riscatto, con vantaggi fiscali per entrambi. Per l’azienda è un costo interamente deducibile; mentre per il lavoratore non rientra nel reddito.

A darne conferma è l’Agenzia delle Entrate nella circolare 5/E del 7 marzo scorso, nella quale sono state riepilogate le novità in materia di reddito di lavoro dipendente introdotte dal governo Meloni – tanto con il decreto Anticipi (decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145) quanto con la legge di Bilancio 2024. Il bonus può essere utile per anticipare la pensione e per aumentare l’assegno pensionistico.

Il nuovo incentivo riguarda sia i lavoratori pubblici che quelli privati, i quali possono accedere ai “contributi puri”, ovvero coloro che li hanno versati dopo il 1° gennaio 1996. Ricordiamo che si possono riscattare solo gli anni di vuoto contributivo tra due periodi lavorativi e che ciò è valido per periodi antecedenti il 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda, invece, il costo del riscatto, questo dipende dalla retribuzione del lavoratore: per uno stipendio di 30.000 euro l’anno, esso è di 9.900 euro per ogni anno di contributi riscattati.

Come possono fare gli interessati per ottenere tale bonus? Il meccanismo di richiesta è molto semplice. Il lavoratore deve presentare specifica domanda all’azienda mentre, dal canto suo, il datore di lavoro è libero di accettare o meno. In caso di risposta positiva, il dipendente può pagare in un’unica soluzione o in 120 rate mensili. Attualmente, manca ancora la circolare attuativa dell’Inps con le istruzioni per fare richiesta.

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