Pioggia di aumenti in busta paga coi rinnovi dei contratti: quanto avrai in più e quando

Buone notizie per i lavoratori italiani: in arrivo aumenti in busta paga, ma ci sono alcuni dettagli da conoscere prima di poter finalmente intascare questi soldi. Ecco tutti i dettagli.

Ogni volta che i sindacati o le autorità politiche annunciano un aumento in busta paga, c’è sempre una sorta di diffidenza. Dopo alcuni anni difficili, i lavoratori vogliono toccare con mano questi aumenti e aspettano di ricevere la busta paga prima di esultare. Bisogna anche ammettere che, a volte, questi ritocchi verso l’alto dello stipendio sono minimi e non cambiano la vita di un lavoratore, che probabilmente si aspetta aiuti molto più cospicui da parte della politica.

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Aumenti in busta paga per i lavoratori italiani (ascoli.cityrumors.it)

Uno dei dati più preoccupanti che emerge dalle relazioni delle varie sigle sindacali riguarda il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. Molti contratti sono fermi da anni e la pandemia mondiale non ha aiutato le trattative.

Con il Covid, infatti, molte aziende hanno provato a proporre soluzioni al ribasso, facendo infuriare i lavoratori. Nell’ultimo biennio, infatti, è salita la percentuale di scioperi rispetto a quello precedente. Ma adesso sta per arrivare una buona notizia per i lavoratori italiani: sono previsti aumenti in busta paga. Ecco chi li riceverà e quando.

Aumenti in busta paga: ecco chi potrà esultare

Alla fine di settembre, i contratti di lavoro non ancora rinnovati erano 31 e questo dato impatta quasi sette milioni di lavoratori dipendenti. Una cifra enorme! Uno dei contratti collettivi scaduti da più tempo è quello dei giornalisti, che è stato rinnovato l’ultima volta nel lontano 2013 e, da quel momento, non è stato mai più modificato. Questo vuol dire che ci sono lavoratori che prendono ancora stipendi con l’inflazione e il costo della vita di dieci anni fa.

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Tanti soldi in arrivo, ma non per tutti (ascoli.cityrumors.it)

Per fortuna, nell’ultimo trimestre del 2023 sono stati rinnovati due contratti. Il primo è quello delle società e consorzi autostradali, l’altro è il contratto dei lavoratori di pelli e cuoio. Per questi lavoratori è previsto un aumento del 3% della paga oraria, mentre le altre trattative in corso fanno ben sperare, poiché potrebbero arrivare aumenti della paga oraria fino al 4,5%.

Alcuni settori stanno per firmare contratti con aumenti superiori al 10%. È il caso dei vigili del fuoco, ai quali sarà corrisposta una paga oraria maggiorata dell’11,3%. Il settore metalmeccanico avrà un aumento del 6,2%, mentre il servizio sanitario nazionale dovrà accontentarsi del 5,9%. Le dinamiche più favorevoli dovrebbero essere rilevate nel settore privato, ma anche i lavoratori pubblici otterranno degli aumenti entro la fine del 2024.

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