Prepensionamento ufficializzato dall’INPS: quali lavoratori possono festeggiare

Molti lavoratori possono stappare lo champagne: è stato ufficializzato il prepensionamento e potranno smettere di lavorare molto prima.

Andare in pensione con qualche anno di anticipo è il sogno, se non di tutti i lavoratori, sicuramente di molti. Prima della legge Fornero era abbastanza frequente la situazione di chi riusciva a smettere di lavorare intorno ai 55-60 anni. Dal 2011 in avanti, invece, sembra un traguardo impossibile.

prepensionamento ufficializzato dall'inps
Migliaia di lavoratori potranno andare in pensione molto prima del previsto/Ascoli.cityrumors.it

La legge Fornero, infatti, ha stabilito che per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario non solo avere almeno 20 anni di contribuzione ma anche aver compiuto almeno 67 anni. Decisamente troppi per la maggior parte degli italiani che vorrebbero avere più tempo per sé e per la propria famiglia.

Senza contare che un’età pensionabile spostata così in avanti – e destinata ad aumentare ulteriormente per stare al passo con l’aumento dell’aspettativa di vita – non agevola il ricambio generazionale nei luoghi di lavoro. In pratica più tardi si va in pensione e più tardi i giovani potranno iniziare a lavorare in modo stabile.

Fortunatamente l’Inps ha recentemente ufficializzato il prepensionamento per una categoria di lavoratori che possono già stappare lo champagne: molti potranno andare in pensione con largo anticipo rispetto alla legge Fornero e con pochi contributi.

Prepensionamento approvato ma solo per questi lavoratori

Le misure di pensione anticipata in Italia non mancano ma, solitamente, chiedono di aver maturato molti anni di contribuzione, anche più di 40. Basti pensare a Quota 41 o a Quota 103 o alla pensione anticipata ordinaria: tutte misure che richiedono 41 o anche 42 anni di contributi. In questo caso, però, l’Inps ha ufficializzato il prepensionamento di una categoria specifica con molti meno anni di contribuzione.

prepensionamento per poligrafi
Ecco chi riguarda il prepensionamento/Ascoli.cityrumors.it

Tendiamo, spesso, a fare confusione tra “pensione anticipata” e “prepensionamento”. Si tratta di due concetti che, pur producendo lo stesso effetto – cioè l’uscita anticipata dal mondo del lavoro – sono in realtà diversi tra loro. La differenza è la seguente: la pensione anticipata è un beneficio previsto dal sistema previdenziale nazionale; il prepensionamento, invece, è un beneficio concesso da specifiche aziende che intendono ridurre o rinnovare il personale per esigenze di vario tipo.

In questo caso parliamo di prepensionamento in quanto a fruirne saranno solo i lavoratori del settore poligrafico:  dipendenti di imprese stampatrici di giornali quotidiani e periodici, nonché di imprese editrici e agenzie di stampa a diffusione nazionale. Costoro potranno accedere alla pensione anche molto prima dell’età pensionabile se hanno maturato almeno 35 anni di contributi.

Tuttavia, per beneficiare di questa opportunità, è necessario che l’azienda in cui il lavoratore presta servizio abbia presentato un piano di riorganizzazione o ristrutturazione aziendale entro il 31 dicembre 2023. Infatti, come anticipato, si tratta di un’opportunità prevista non dall’Inps stessa ma solo da alcune aziende.

Tutti coloro che sono interessati al prepensionamento e che soddisfano i requisiti richiesti, devono presentare domanda all’Inps entro il 30 novembre 2024.

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