Nel 2025 la Legge Fornero dovrebbe essere superata come richiesto dagli italiani. Si prevedono novità ma saranno vantaggiose?
I lavoratori temono un raggiro da parte del Governo. Sentendo del superamento possibile della Legge Fornero (notizia attesa da anni) si chiedono se i cambiamenti che inevitabilmente ci saranno porteranno piacevoli novità oppure solo altri svantaggi.
Da tanto tempo gli italiani attendono una Riforma delle pensioni che introduca misure strutturali flessibili dalla parte dei cittadini. Vorrebbero poter andare in pensione senza attendere i 67 anni di età ma contemporaneamente senza subire drastici tagli all’assegno pensionistico. Considerando la situazione generale attuale dell’Italia sperare che i desideri si possano avverare sembra piuttosto difficile.
Tenendo conto dell’invecchiamento della popolazione, dell’inverno demografico, della necessità di ridurre il debito pubblico, del sistema di calcolo contributivo viene da piangere pensando alle pensioni future. Se le previsioni non fossero nere non ci sarebbe motivo per lo Stato di spingere i giovanissimi verso i fondi pensioni e la previdenza complementare. In tutto questo spunta la notizia del superamento della Legge Fornero nel 2025. Dov’è la trappola, pensano i lavoratori. Quanto costerà poter accedere ad una pensione anticipata?
Novità sulle pensioni 2025, cosa accadrà dopo la Legge Fornero
Il Governo è già a lavoro per pianificare la Legge di Bilancio 2025. Dovrà tener conto di tante necessità e delle poche risorse a disposizione e incastrare tutto come in un gigantesco tetris. Da una parte l’esigenza di accontentare i lavoratori con scivoli di pensionamento anticipato non troppo svantaggiosi, dall’altra il bisogno di risparmiare il più possibile. Avanziamo, dunque, qualche ipotesi.
L’APE Sociale verrà riconfermata essendo una misura importante a sostegno dei cittadini disabili, con carichi di lavoro importanti e dei caregiver. Qualche dubbio in più si potrebbe avere su Opzione Donna. La misura resterà la stessa e verrà riconfermata, i requisiti cambieranno nuovamente o assisteremo ad una cancellazione dello scivolo? Il Governo potrebbe decidere di continuare a mantenere attiva Opzione Donna come soluzione tampone. Lo stesso farebbe con Quota 103.
Fino a poche settimane fa si aveva la certezza di un addio alla Quota ma poi è spuntata l’esigenza di ridurre il debito pubblico dal 7,4% al 3% in pochi anni secondo le direttive UE. Forse Quota 103 rimane più abbordabile come misura rispetto a nuovi scivoli di pensionamento anticipato. Di conseguenza ancora una volta potremmo assistere ad una proroga. Quota 41 – formula che dovrebbe sostituire Quota 103 – sembrerebbe, infatti, avere un costo troppo alto pur introducendo il calcolo contributivo. E sarebbe comunque penalizzante per i lavoratori che hanno versato contributi prima del 1996.