Prestito personale, 5 regole basilari per segliere quello più conveniente

Il prestito personale permette di risolvere diversi problemi nell’immediato: ecco come scegliere quello più conveniente!

Sempre più famiglie ricorrono ai prestiti personali per soddisfare specifiche esigenze. Le banche alle quali rivolgersi sono numerose, come scegliere la proposta più conveniente?

qual è il prestito più conveniente
Cosa valutare quando si chiede un prestito -(Ascoli.cityrumors.it)

I prestiti personali sono crediti ai consumatori finanziati da banche e finanziarie nella misura massima di 75 mila euro. L’istituto eroga la somma richiesta dal cliente a condizione che questo si impegni a restituire l’importo con gli interessi entro un determinato periodo di tempo.

Una macchina nuova, un frigorifero, la festa di laurea, un viaggio, l’utente potrà spendere i soldi come preferisce. Ogni banca proporrà un piano di ammortamento differente basato sull’importo richiesto e sui mesi di rimborso. Prima di concedere o meno il prestito valuterà l’affidabilità del cliente e la reale capacità di restituzione. Se rileverà un rischio di insolvenza dirà “no” e non erogherà la somma. Il cittadino, dunque, dovrà dimostrare tramite busta paga o entrate mensili la possibilità di pagare la rata calcolata. Questa varia in base al TAN e al TAEG ossia ai tassi di interesse applicati dalle banche.

Come scegliere il prestito personale più conveniente

Il primo elemento chiave nella valutazione di un prestito è proprio il TAN, il Tasso Annuo Nominale. Parliamo del tasso usato da banche e finanziarie per fissare l’importo delle rate da sostenere mensilmente. Più sarà basso maggiore sarà la convenienza.

Oltre al TAN più basso sul mercato occorrerà controllare anche la relazione con il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale. Questo raccoglie tutte le spese accessorie non incluse nel TAN. Non basta, dunque, un TAN basso per convincere della sottoscrizione di un particolare prestito. Occorre verificare anche il TAEG per capire se la convenienza è reale.

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Chiedere un prestito, cosa sapere -(Ascoli.cityrumors.it)

Le spese aggiuntive possono far lievitare molto i costi. L’istruttoria, le spese di incasso e gestione rata, l’imposta di bollo sul contratto, il costo delle comunicazioni periodiche, il prezzo dell’assicurazione – se preventivata – incidono notevolmente sulla rata finale.

Proprio con riferimento all’assicurazione bisogna valutare attentamente se includerla o meno. Chiedete il costo, se è obbligatoria e facoltativa e cercate di capire se proteggersi da un eventuale rischio di insolvenza sia necessario oppure no.

Quando si richiede un prestito, poi, occorre valutare la possibilità di presentare un garante per aumentare le possibilità che l’istituto conceda il finanziamento. Una sicurezza aggiuntiva fondamentale quando non si hanno, da soli, abbastanza garanzie.

Infine il trucco per alleggerire la rata è accettare un piano di ammortamento più lungo.

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