Alcune persone si sono rese conto del valore di pc vintage e hanno guadagnato una fortuna. Ecco i modelli più costosi in assoluto.
Negli anni la tecnologia ha fatto passi da giganti, soprattutto nell’informatica. Oggi con un computer è possibile fare praticamente di tutto, cose che un tempo non erano nemmeno immaginabili. I primi pc, infatti, venivano utilizzati per gioco o poco più ed erano oggetti che solo i più ricchi potevano sognare. Oggi quasi tutti, almeno in Occidente, posseggono un apparecchio per navigare su Internet, scrivere email e lavorare.
La storia dei computer ha radici lontane. I primi modelli sono stati realizzati intorno al ‘600, ma fu poi Charles Babbage il vero padre del moderno Pc, con la sua prima macchina analitica composta da ingranaggi. Questo sistema era dotato di output e input, più un sistema digitale e si avvicina al meccanismo del moderno calcolatore. Grazie poi a Turing e altri padri dell’informatica si arriva al moderno Pc, alla fine del XX secolo fino al perfezionamento tecnologico dei giorni d’oggi.
I modelli poi nel tempo si sono susseguiti ed evoluti in modo frenetico, motivo per cui molti dei modelli che abbiamo usato tra gli anni ’80 e i primi del Duemila sono ancora oggi nei nostri ripostigli, accumulati e spesso in procinto di esser gettati via. Meglio però prendere un po’ di tempo per riflettere prima di commettere gesti irreparabili: in pochi infatti sanno che alcuni di questi modelli possono valere anche 500mila euro. Ecco quali sono i pezzi storici più costosi, quelli che farete bene a verificare subito se fossero ancora in vostro possesso.
Computer vintage che valgono una fortuna, ecco quanto si guadagna
Stando a quanto scrive il quotidiano inglese The Sun, alcuni britannici hanno cominciato a rendersi conto del valore inestimabile di questi vecchi pc, apparentemente obsoleti ma in realtà forieri di opportunità. Così hanno deciso di dare via dei vecchi Apple Macintosh, Comodor 64 e altri pc vintage che oggi sono molto ricercati dai collezionisti.
Si tratta di macchine molto diverse da quelle di oggi, cosa che rende ancora più affascinanti questi computer e ha aperto una caccia spietata da parte dei collezionisti. Prendendo ad esempio l’Apple Macintosh, questo modello è stato prodotto nel lontano 1984, ovvero 39 anni fa ed è stato venduto recentemente a 150mila sterline. Vendere computer d’epoca significa, a quanto pare, fare una fortuna!
Ma ci sono pc che valgono ancora di più. L’Apple A è stato venduto a 544mila sterline e il venditore è stato ben felice di liberare la sua cantina da ciò che considerava inutile ma che in realtà per altri è un vero e proprio tesoro. Il computer risale al 1976, un oggetto raro e storico, che l’uomo ha conservato per più di 30 anni senza rendersi conto di ciò che aveva in casa.
C’è chi ha venduto anche l’Apple-1, il primo pc dell’azienda più importante di informatica, che risale ai primi anni ’70. Questo è stato valutato all’asta a 358mila sterline nel 2020, acquistato da un fortunato collezionista. Un’altra vendita epocale è stata quella del Macintosh del 1983, che aveva un drive a disco “Twiggy”, venduto a 116mila sterline. E pensare che queste sono solo alcune tra le vendite più fortunate nel Regno Unito.
Maria Grazia Verderame