Addio legge Fornero: ora diventa finalmente possibile accedere alla pensione ad appena 61 anni. Vediamo come funziona.
Fino a circa 15 anni fa era abbastanza comune che un lavoratore che aveva iniziato a lavorare giovane, potesse andare in pensione intorno ai 60 anni o, in alcuni casi, anche prima. Oggi tutto questo sembra un sogno irrealizzabile. Infatti dalla legge Fornero in poi la maggior parte di noi dovrà attendere i 67 anni per poter smettere di lavorare.
La legge Fornero, infatti, ha stabilito che per l’accesso alla pensione ordinaria di vecchiaia è necessario soddisfare tre requisiti:
- avere almeno 67 anni di età;
- avere almeno 20 anni di contributi;
- aver maturato un assegno pari o superiore all’importo dell’Assegno sociale.
Chi non soddisfa tutti e tre i requisiti dovrà continuare a lavorare. Fino ad oggi non è stato possibile cancellare questa legge per mancanza di risorse economiche. Ma ora finalmente arriva la svolta che tutti stavamo aspettando: ora è possibile andare in pensione a soli 61 anni, cioè con ben sei anni di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla Fornero.
Con questo trucco vai in pensione a 61 anni
Stanco di puntare la sveglia alle 6 ogni mattina per correre in ufficio o in negozio e restare lì tutto il giorno o quasi? C’è un modo per riuscire ad andare in pensione molto prima di quanto ha stabilito la legge Fornero. Grazie ad un “trucchetto” potrai smettere di lavorare ad appena 61 anni.
Come anticipato, di norma, per poter andare in pensione è necessario avere almeno 67 anni e aver maturato almeno 20 anni di contributi. In alternativa è possibile accedere alla pensione a qualunque età ma solo se i contributi corrispondono almeno a 42 anni e 10 mesi per le donne o 41 anni e 10 mesi per gli uomini.
Che fare se non si hanno così tanti contributi ma si vuole comunque andare in pensione prima dei 67 anni? Un modo c’è: devi farti licenziare! No, non è uno scherzo. Naturalmente d’accordo con il tuo datore di lavoro. Chi perde il lavoro non per propria volontà ha diritto alla Naspi, l’indennità di disoccupazione che può durare fino a 2 anni.
Trascorso tale periodo potrai accedere alla pensione tramite Ape sociale. Ape sociale, infatti, tra le altre categorie, si rivolge anche ai disoccupati e permette di accedere alla pensione ad appena 63 anni e 5 mesi anche solo con 30 anni di contributi. Pertanto a 61 anni puoi smettere di lavorare e beneficiare della Naspi e dopo due anni potrai andare in pensione con Ape sociale.
Unico “neo”: con Ape sociale l’assegno previdenziale non può superare i 1500 euro al mese e non sono previste né la tredicesima né la quattordicesima. Tuttavia queste limitazioni verranno meno quando compirai 67 anni: a quel punto, infatti, l’Inps ti riconoscerà la tua pensione di vecchiaia ordinaria per intero con tanto di tredicesima e quattordicesima.