RdC: alcune misure restano anche nel 2024 e lo spiega la nota del Ministero

Una sorpresa positiva per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza: alcune preziose misure di inclusione sociale non si fermano nel 2023. 

Grande novità nel panorama dell’inclusione sociale. Il Patto di Inclusione, già siglato con i beneficiari, non si interrompe con la sospensione del reddito di cittadinanza. Un’importante comunicazione del Ministero del Lavoro, attraverso il prot. N. 15471/2023, svela che le attività di inclusione previste possono continuare indipendentemente dalla pausa del sostegno economico. Questo avviene grazie a un “orientamento consolidato” che permette ai progetti personalizzati di prolungarsi oltre il periodo di ricezione del beneficio economico.

Dalla sospensione del RdC all'estensione delle misure sociali
Reddito di cittadinanza: la svolta del 2024 (credit Ansa) – ascoli.cityrumors.it

Parliamo anche del Fondo Povertà, e dei chiarimenti relativi all’art. 6, comma 9, del dl n. 48/2023. Questo articolo attribuisce risorse cruciali al potenziamento di interventi e servizi per coloro che ricevono l’assegno d’inclusione. Attenzione, però: la norma diventa operativa solo dal 1° gennaio 2024. Fino al 31 dicembre 2023, i fondi del Fondo Povertà vanno ai beneficiari del reddito di cittadinanza seguiti dai servizi sociali e/o dai centri per l’impiego.

Sospensione del reddito di cittadinanza

Una nota interessante riguarda la sospensione del reddito di cittadinanza nel 2023, stabilita dalla legge di bilancio 2023 e dal decreto Lavoro. La legge di bilancio 2023 e il successivo decreto Lavoro hanno stabilito che il periodo massimo di erogazione del reddito di cittadinanza nel 2023 è di 7 mesi, dopodiché viene sospeso. Tuttavia, vi è un’eccezione per i nuclei familiari con disabili, minorenni, persone di almeno 60 anni o in carico ai servizi sociali, che possono continuare a percepire il reddito di cittadinanza fino alla fine dell’anno.

Reddito di cittadinanza: cosa cambia nel 2024?
Sorpresa dal Ministero: le misure di inclusione sociale accolgono il nuovo anno (credit Ansa) – ascoli.cityrumors.it

Per quanto riguarda i beneficiari del reddito di cittadinanza con il sussidio sospeso, il Ministero consente la prosecuzione delle misure di inclusione sociale, affermando che la durata del “progetto personalizzato” può superare quella del sussidio economico. In questi casi, le spese possono essere coperte dal fondo povertà.

In attesa dell’adozione decreto di disciplina prevista dal dl n. 48/2023, il Ministero permette il finanziamento di Progetti Utili alla Collettività (PUC) a carico del fondo povertà. Questo include i comuni coinvolti nei patti per l’inclusione sociale, nonché coloro che hanno concluso il periodo di erogazione del reddito di cittadinanza nel 2023 e desiderano partecipare volontariamente al PUC per un massimo di sei mesi.

Inoltre il Ministero ha comunicato l’estensione delle garanzie assicurative Inail ai destinatari del Reddito di Cittadinanza (RdC) che, dopo aver completato il periodo di percezione nel corso del 2023, hanno deciso di aderire volontariamente ai Progetti Utili alla Collettività (PUC) per un periodo massimo di sei mesi. Tale estensione riguarda anche i beneficiari del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) che scelgano di partecipare volontariamente ai suddetti PUC.

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