Recesso anticipato affitto: attenzione a cosa sta succedendo e come puoi difenderti

Che cosa succede in caso di recesso anticipato dell’affitto? Ecco tutto quello che devi sapere per evitare problemi.

Per diverse ragioni può capitare che il conduttore abbia intenzione di recedere dal contratto di locazione stipulato con il proprietario di casa. Che cosa succede in questi casi?

Recesso anticipato affitto
Recesso anticipato dell’affitto – Ascoli.Cityrumors.it

Quando una persona prende in affitto un immobile ad uso abitativo o per finalità commerciali deve stipulare un contratto di locazione con il proprietario dello stesso. Si tratta di un accordo scritto che deve essere registrato per avere validità e produrre i suoi effetti.

Il contratto di locazione ha sempre una durata, che deve essere specificata nell’accordo scritto. Tuttavia può accadere, per diverse ragioni, che il locatario, ovvero colui che ha preso in affitto l’immobile, abbia la necessità di recedere dal contratto. Scopriamo cosa dice la legge in merito.

Recesso anticipato dell’affitto: come si fa e quali sono le conseguenze

Secondo quanto stabilito dalla legge italiana in materia di locazione è sempre ammesso il recesso anticipato del conduttore dal contratto. Questa possibilità è accettata dalla legge sia per cause concordate al momento della stipulazione del contratto, tramite l’inserimento di un’apposita clausola, sia quando sussistono gravi motivi.

Recesso anticipato affitto
Recesso anticipato dell’affitto, cosa sta succedendo – Ascoli.Cityrumors.it

La legge considera gravi motivi tutte le cause sopravvenute e imprevedibili che non dipendono dalla volontà del conduttore e che rendono oggettivamente gravosa la prosecuzione del rapporto.

In ogni caso la disciplina prevede una tutela ben specifica secondo la quale per poter recedere dal contratto di locazione è necessario fornire un preavviso di 6 mesi. Procedere in maniera anticipata da un contratto d’affitto non rispettando il periodo di preavviso obbligatorio fa scattare una serie di doveri che ricadono sul conduttore. Infatti la legge impone al conduttore di pagare il canone d’affitto per tutto il periodo di preavviso omesso.

Nel caso in cui il recesso anticipato del contratto di locazione non è legato ad un grave motivo o per l’attivazione di un’apposita clausola contrattuale, il conduttore è tenuto a versare tutti i canoni di locazione fino alla naturale scadenza del contratto.

L’unico caso in cui è ammesso il recesso anticipato dal contratto di locazione senza preavviso e quando le condizioni dell’immobile concesso in affitto non sono più idonee all’uso convenuto. Ad esempio in caso di gravi infiltrazioni o di un malfunzionamento dell’impianto elettrico o della mancanza d’acqua. In tutti questi casi infatti vivere nell’appartamento risulterebbe oggettivamente difficile per il conduttore.

La disdetta del contratto di locazione deve essere inviata con raccomandata, tramite PEC o consegnata a mano.

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