C’è molta tensione fra gli ex precettori del Reddito di Cittadinanza. Ma dal Governo arrivano delle buone notizie: vediamo quali.
Il Governo sta cercando una soluzione per le 15mila persone che perderanno il Reddito di cittadinanza e non hanno diritto al Supporto per la formazione e il lavoro. I tecnici del ministero del Lavoro, insieme all’Inps, stanno analizzando il dossier per trovare una soluzione.
Il nuovo supporto prevede un contributo fino a 350 euro al mese per un massimo 12 mesi ed è legato alla partecipazione ai corsi di formazione per il lavoro.
La soglia ISEE è stata portata da 9.360 a 6.000 euro. Al momento, le 15.000 persone non possono ancora iscriversi alla piattaforma Siisl.
Il ministero del Lavoro e l’Inps stanno analizzando le persone coinvolte nel Supporto al reddito per stabilire come poterle collocare nel mercato del lavoro.
Reddito di cittadinanza, nuovi interventi normativi a favore degli ex precettori
Si stanno valutando interventi normativi e regolamentari per aiutarle a trovare un’occupazione, come estendere il limite ISEE del Supporto e l’inserimento nel programma Gol per il lavoro.
Inoltre, il pensiero è rivolto ai fondi europei anti-povertà, nello specifico per percorsi di politiche attive specializzate oppure alla presa in carico dai servizi sociali. Dal mese di aprile di quest’anno è possibile richiedere l’ISEE corrente, che consente di aggiornare il proprio indicatore di ricchezza in caso di peggioramento della situazione economica o lavorativa rispetto a due anni fa.
Per quanto riguarda la soglia dei 9.360 euro, prende in considerazione anche i patrimoni mobili, quindi se un nucleo familiare ha utilizzato i propri risparmi per far fronte a una situazione di difficoltà, l’ISEE corrente sarà inferiore rispetto a quello precedente. Il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro potrebbe ridurre la platea dei percettori del Reddito di Cittadinanza di qualche migliaio di persone, portando l’ISEE sotto i 6.000 euro.
L’idea è di stimolare gli ex percettori a iscriversi alla piattaforma Siisl quando verrà aperta a tutti i disoccupati a ottobre. Non è stata del tutto scartata l’ipotesi di introdurre un ulteriore sussidio, ma varrebbe meno soldi e per meno tempo rispetto all’attuale sostegno da 350 euro. La fine del Reddito di Cittadinanza ha escluso migliaia di persone, soprattutto al Sud, con Napoli come città con il maggior numero di nuclei familiari privati del sussidio.
Tuttavia, i cosiddetti ‘occupabili’ possono accedere alla nuova piattaforma per i corsi di formazione al lavoro e richiedere il sussidio da 350 euro mensili. La stima sulle famiglie ex-Reddito considerate ‘attivabili‘ è di 230.000 entro la fine dell’anno.