Le manie più diffuse al mondo: vince ancora la persecuzione ma attenti alle altre

Sai quali sono le manie più diffuse al mondo? La persecuzione è sicuramente tra le prime, ma anche le altre non scherzano: ecco quali sono.

Le manie più diffuse al mondo ne sono tantissime, ma se alcune sono ben conosciute, altre non lo sono altrettanto: ecco quali sono quelle più pericolose in assoluto. Bisogna prestare attenzione se compaiono.

quali sono le manie più diffuse
Le manie più diffuse al mondo – ascoli.cityrumors.it

Sai quali sono le manie più diffuse al mondo? A parlarne viene da rabbrividire in quanto non si tratta certamente di problematiche leggere, ma di malattie mentali, in alcuni casi molto pericolose. La rivista Clinical Psychology Review ne ha analizzate ben 123 per decretare quali siano quelle più comuni e se fossero influenzate anche da fattori esterni come reddito, religione e disuguaglianza sociale. Vediamo quali sono quelle più comuni nei 30 Paesi presi in considerazione.

Quali sono le manie più diffuse al mondo? Dalla persecuzione a tutte le altre, ecco a cosa bisogna fare maggiormente attenzione

Secondo gli studi e le diverse analisi è emerso che la tipologia di mania più diffusa è senza dubbio quella di tipo persecutorio. A prescindere dalle differenze culturali infatti è emerso che è la mania più frequente al mondo, che colpisce il 64,5% delle oltre 10.000 persone incluse nella ricerca. Chi ne è affetto ha appunto manie di persecuzione e crede di essere seguito.

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Vince ancora la persecuzione ma attenti alle altre-ascoli.cityrumors.it

C’è poi il delirio di riferimento, che anche colpisce circa il 30% dei soggetti analizzati, ovvero credere che qualcosa di casuale come fatti o oggetti siano riferiti in modo negativo a se stessi. Al terzo posto c’è il delirio di grandezza, che colpisce circa il 28% delle persone ed è la tendenza a sopravvalutarsi e credersi molto più di quello che si è. C’è da considerare inoltre che una sola persona può anche soffrire di diversi tipi di deliri.

C’è poi il delirio di controllo, che si basa sull’idea che i nostri sentimenti siano controllati da una forza esterna, come anche gli impulsi e i pensieri. Infine troviamo il delirio religioso, che colpisce il 18,3% delle persone ovvero coloro che credono di avere una comunicazione diretta con Dio. In questo caso i soggetti che ne soffrono tendono a vivere la propria esistenza come se avessero una missione salvifica. E’ emerso che, in base alle differenze sociali e reddituali, o paesi in cui c’è più povertà hanno maggiori deliri di controllo e religione.

Secondo uno studio del professore di psichiatria dell’Università di Granada Jorge Cervilla, non sono solo i fattori esterni a determinare i deliri, ma vi è anche una predisposizione familiare. A prescindere che la causa sia biologica o sociale, i deliri per emergere hanno bisogno di una causa scatenante. Generalmente si tratta di stress oppure dell’utilizzo di droghe, ma anche l’isolamento contribuisce a fomentare le manie.

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