Reddito di cittadinanza: questa sarà davvero l’ultima chiamata, cosa si prospetta per il 2024, tutte le notizie riguardo la misura.
Il reddito di cittadinanza è una misura contro la povertà che è stata istituita nel 2019 per andare incontro alle famiglie e alle persone che si trovavano in una situazione di indigenza. Per ottenerlo era necessario avere dei requisiti specifici tra cui la presentazione di un ISEE, inferiore a 9360 € all’anno. Nel 2021 il governo aveva stanziato 7,3 miliardi di euro per far fronte a questo sussidio.
Da quando c’è il governo Meloni si è a lungo dibattuto sul futuro di questa misura e alla fine sono iniziati diversi lavori per attuare una trasformazione del reddito di cittadinanza. Da marzo ad oggi infatti, chi percepiva il reddito attraverso la card ed era considerato occupabile, ha avuto anche l’obbligo di seguire dei corsi di formazione e un percorso mirato all’occupazione.
Reddito di cittadinanza, arriva l’ultima chiamata per chi lo percepisce
Il 30 novembre 2023 sarà l’ultimo giorno in cui sarà possibile presentare domanda per ricevere il reddito di cittadinanza, a comunicarlo è stato direttamente l’Inps con una circolare. Si tratta dell’ultima mensilità che sarà erogata a dicembre, dal 1 gennaio infatti, la misura sarà completamente cancellata e non sarà più possibile ottenere il beneficio.
Si tratta dunque dell’ultima mensilità, da gennaio tuttavia le persone in difficoltà potranno beneficiare di un altro aiuto, si tratta infatti dell’assegno di inclusione istituito dal governo attuale, i requisiti però questa volta saranno più stringenti. L’ultima data di erogazione dovrebbe corrispondere al 15 dicembre per alcuni e al 27 dello stesso mese per altri. In queste date verranno pagati anche gli arretrati oltre al pagamento del mese corrente.
L’assegno di inclusione, sarà riconosciuto dal 1 gennaio del prossimo anno e si tratta di una misura di sostegno economico che prevede il possesso di determinati requisiti. Per ottenerlo sarà infatti necessario avere almeno un componente del nucleo familiare in una delle seguenti condizioni: essere disabile, essere minorenne, avere almeno sessant’anni di età e essere in condizioni di vantaggio/svantaggio, inserito in un programma di assistenza e riabilitazione certificato della pubblica amministrazione. Si tratta di esempio di soggetti in gravi difficoltà con malattie psichiatriche o altri disagi.
Per poterlo richiedere, bisognerà essere cittadini italiani o dell’Unione Europea, e si dovrà essere residenti in Italia da almeno cinque anni. Si dovrà inoltre rispettare la soglia Isee che non dovrà essere superiore a 9360 €. A poter accedere alla misura sono anche tutte le persone tra i 19 e i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione. I soggetti dovranno impegnarsi alla frequentazione di un percorso di istruzione.