Esistono diverse forme di aiuto ai cittadini o famiglie in difficoltà economica, compreso il reddito di dignità, richiedibile in modo semplice.
Bisogna fare in fretta a inoltrare le domande per il reddito di dignità, perché la scadenza è fissata al prossimo 5 gennaio 2024. Questa forma di aiuto arriva ad erogare ai cittadini che rispondono ai requisiti fino a 500 euro, e dunque si tratta di una misura che supera le altre previste da quando il Reddito di Cittadinanza è cambiato.
Non dimentichiamoci, infatti, che gli occupabili oggi devono sottoscrivere un patto di lavoro, impegnandosi a cercare un impiego o a seguire corsi di formazione, per accedere a circa 300 euro mensili. Il reddito di inclusione, invece continuerà a essere erogato ai nuclei familiari bisognosi, ma se all’interno della famiglia ci sono anziani e/o disabili.
Cos’è il reddito di dignità, chi può richiederlo e come fare la domanda
Grazie al reddito di dignità i soggetti che rispondono ai requisiti potranno ottenere anche fino a 500 euro al mese, a fronte dell’adesione al “Patto di inclusione” con cui si impegnano a svolgere alcune prestazioni.
Per quanto riguarda i requisiti, possono fare domanda i cittadini che hanno un ISEE non superiore a 9.360 euro, ma in graduatoria avranno punteggi anche gli over 50 e le famiglie numerose.
L’iniziativa è in essere al momento nella Regione Puglia, e dunque è rivolta ai cittadini del territorio che possono aderire sfruttando la piattaforma creata ad hoc. Il soggetto interessato dovrà accedere con le credenziali elettroniche al sito https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it ma chi non avesse lo SPID o non riuscisse a inoltrare la domanda digitalmente può rivolgersi agli sportelli dei CAF e dei Patronati oppure rivolgendosi direttamente al Segretariato sociale del Comune di Bari.
In questa nuova versione, le somme vengono erogate se il cittadino aderisce al programma di inclusione sociale e lavorativa indicata come “percorso 4 del Programma GOL”; si tratta di un programma specifico che è stato pensato per chi ormai è lontano dal lavoro da molti anni e non riesce più ad accedervi. Ecco perché può essere particolarmente utile per gli ultracinquantenni. Si tratta di soggetti definiti “a bassa occupabilità” che possono trovare impieghi presso le realtà locali, e ottenere anche un aiuto economico.
Naturalmente, per effettuare la richiesta è necessario essere in possesso di documenti fondamentali: oltre a quelli d’identità in corso di validità anche della DSU e infine il soggetto deve essere residente da almeno 12 mesi in un Comune pugliese oppure essere stato iscritto negli ultimi 12 mesi all’AIRE