Arriva la riforma Irpef 2024, con grossi cambiamenti previsti per le aliquote. Ecco quanto potremo aspettarci in più in busta paga.
Con il 2024 arrivano gli ormai molto attesi cambiamenti all’Irpef. Questo passerà dalle precedenti quattro aliquote a tre. Insieme alla conferma del taglio del cuneo, questo potrà portare fino a 1.500 euro all’anno in più in busta paga. Questi soldi sono garantiti dall’estensione del taglio del cuneo, che è già entrato in vigore a luglio 2023. Ecco come funzionano i cambiamenti.
Come accennato, il cambiamento dell’Irpef riguarda il passaggio da quattro a tre aliquote. Nel 2023 l’Irpef ha seguito la tradizionale divisone in quattro scaglioni:
- 23% fino a 15.000 euro;
- 25% da 15.000 a 28.000 euro;
- 35% da 28.000 a 50.000 euro;
- 43% oltre i 50.000 euro.
La grande novità del 2024 è che i primi due scaglioni verranno unificati. Di conseguenza, l’Irpef sarà pari al 23% fino a 28.000 euro. Il risparmio sarà quindi, nello specifico, per chi apparteneva al secondo scaglione (quello da 15.000 a 28.000 euro), mentre chi rientrava negli altri scaglioni non vedrà cambiamenti. Il risparmio arriverà fino a 260 euro all’anno, che si applicherà anche alle pensioni.
Riforma Irpef 2024: 1.500 euro in più in busta paga
Arrivati ai 50.000 euro non ci saranno ulteriori risparmi, visto che raggiunta questa cifra ci sarà un taglio delle deduzioni fiscali, nullificando effettivamente il guadagno sull’Irpef. L’intenzione è di abbassare le tasse anche sopra i 50.000 euro in futuro, ma per il 2024 chi va oltre quella cifra non vedrà arrivare guadagni dalla riforma.
L’altra novità, come già detto, è il taglio del cuneo fiscale. In vigore da luglio 2023 e con 10 miliardi di euro riservati per la manovra, come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2024. Il Governo è più che pronto ad affrontare la manovra con serietà, che rappresenta un punto a favore dei cittadini. Al momento, come succederà nel 2024, i contribuenti con un reddito di 25.000 euro hanno ricevuto un taglio di 7 punti sui contributi previdenziali, e di 6 punti per chi arriva a 35.000 euro.
Questi sono tutti soldi che non vengono versati e restano in busta paga, lasciando allo Stato l’onere di compensare la differenza per non diminuire la pensione. Possiamo aspettarci quindi di ricevere un aumento di 100 euro al mese. Ma, per chiarire, questo aumento è già in vigore da luglio, quindi non ci saranno novità sotto questo punto di vista: il taglio del cuneo è già stato applicato ed è stato “semplicemente” rinnovato per il resto del 2024.