Vediamo come chiedere un rimborso a Poste Italiane a seguito di un disservizio e come procedere se dovesse essere negato.
Poste Italiane offre numerosi servizi ai suoi clienti ma è possibile che capitino dei disguidi. L’utente può fare domanda di rimborso per recuperare i soldi spesi qualora la richiesta non sia andata a buon fine. Entriamo nei dettagli.
Entrando nella pagina web di Poste Italiane si scoprono subito i tanti servizi a disposizione dell’utente. L’azienda permette di spedire pacchi, pagare bollettini e F24, trasferire fondi, investire i risparmi, sottoscrivere un’assicurazione, attivare lo SPID. Negli anni il numero di servizi è aumentato per rispondere ad ogni esigenza del cittadino. Può capitare, però, che qualcosa vada storto.
Gli inconvenienti sono sempre dietro ad un’angolo ed è comprensibile ma se hanno un costo allora è bene sapere come recuperare i propri soldi. Ipotizziamo che un pacco sia stato perso oppure rovinato. L’articolo 1693 del Codice Civile stabilisce che il vettore è responsabile di qualsiasi perdita o danno dal momento in cui riceve il bene. Significa che l’utente danneggiato potrà chiedere il rimborso a Poste Italiane.
Quando Poste Italiane deve rimborsare il cliente per un pacco perso
Secondo il Codice Civile il vettore (Poste Italiane) è responsabile del pecco e dell’eventuale perdita del bene. Non importa che possa dimostrare di averlo trattato con diligenza, al massimo dovrà provare che il danno o la perdita è legata ad una causa di forza maggiore per evitare di assumersi la responsabilità dell’accaduto. Oppure dovrà dimostrare che i difetti erano già presenti o il danno causato dall’imballaggio non adatto.
Il destinatario o il mittente, dal suo canto, deve intraprendere un’azione di reclamo entro tre mesi dalla data di spedizione. Entro 45 giorni riceverà una risposta. Se il pacco non si dovesse più trovare allora avrebbe diritto ad un rimborso delle spese di spedizione e del valore dell’oggetto perduto (come da condizioni del servizio). Poste Italiane potrebbe rifiutare di dar seguito alla richiesta di rimborso. In questo caso bisognerebbe rivolgersi all’autorità giudiziaria per inadempimento del contratto.
Sarà il Giudice di pace a risolvere la controversia qualora il valore del rimborso risulti inferiore a 5 mila euro. Il reclamo si invia accedendo al sito web di Poste Italiane ed entrando nella sezione Carta dei servizi. Qui sono indicate le modalità per procedere con il reclamo e le tempistiche di riferimento. In base alla tipologia di servizio possono variare, da 14 giorni a 8 mesi. Bisognerà cercare il riferimento di interesse in base al disservizio a cui si è andati incontro e seguire la strada suggerita. In alcuni casi basterà compilare un modulo online, in altri servirà inviare una raccomandata oppure una PEC.