Se la tua pensione è bassa non serve lasciare il Paese: ecco le città più economiche d’Italia

Sono sempre di più gli italiani che lasciano il Paese per godersi la loro pensione. Eppure, non serve andare tanto lontano.

Il numero di pensionati che, raggiunti finalmente i requisiti per lasciare il mondo del lavoro, si trova a dover vivere con un cedolino mensile di soli 1000 euro è piuttosto elevato e, anno dopo anno, in costante crescita. Il motivo è triplice: da un lato la crescente precarietà lavorativa, che non consente di versare un elevato quantitativo di contributi previdenziali, dall’altro gli importi degli stipendi che crescono, nell’arco della carriera lavorativa, in maniera limitata.

Vivere con 1000 euro al mese: le città italiane che lo permettono
In quali città italiane si può vivere serenamente con una pensione bassa? (ascoli.cityrumors.it)

Vi è poi il progressivo spostamento del sistema di calcolo del trattamento pensionistico, dal retributivo al contributivo, con conseguenti riduzioni degli importi. In tanti valutano dunque la possibilità di lasciare il Paese e spostarsi in località a misura d’uomo nelle quali poter vivere serenamente anche con soli 1000 euro al mese. Ma prima di farlo, occorre sapere che vi sono anche diverse città italiane economicamente accessibili. Ecco quali sono le meno care.

Vivere con 1000 euro al mese: quali sono le città italiane più economiche

Se è vero che alcune città italiane, e in particolare le grandi metropoli, sono caratterizzate da un costo della vita che non sempre consente ai pensionati che ricevono prestazioni da un migliaio di euro al mese di vivere in serenità, ve ne sono altre che da questo punto di vista si rivelano essere sorprendenti. Pur ricevendo un simile importo, è infatti essenziale che ogni pensionato possa coprire tutte le spese essenziali e di prima necessità. A cominciare dall’acquisto dei generi alimentari, per proseguire con l’affitto o con il mutuo, e ancora con il pagamento delle utenze e delle cure mediche.

Lecce, alta qualità della vita e servizi accessibili
Lecce, in Puglia, è una delle città italiane più economicamente accessibili (ascoli.cityrumors.it)

Il tutto cercando di evitare di dover fare sacrifici, anche perché con l’avanzare dell’età sarà via via più difficile rinunciare a determinati beni o servizi essenziali. Il modo per superare l’ansia della gestione finanziaria esiste: pur trattandosi di una sfida che comporta una razionalizzazione delle spese, vi sono città italiane caratterizzate da un basso costo della vita senza dover rinunciare ai servizi e, perché no, a qualche extra sfizio.

Cominciamo da Cosenza e Catanzaro, caratterizzate da buoni servizi sanitari e da costi generalmente bassi, in un’area geografica con un clima sostanzialmente mite e tanta natura circostante della quale godere. Sempre rimanendo al sud, troviamo Lecce e Taranto, città nelle quali gli affitti sono mediamente economici e la qualità della vita è alta. Inoltre, si potrà vivere la ricchezza gastronomica e culturale del territorio senza preoccupazioni legate al denaro.

Ancora, abbiamo Teramo e Pescara, che offrono buoni servizi e bassi costi della vita. Mentre gli affitti sono contenuti a Macerata e ad Ascoli Piceno, vivendo immersi in quello che è considerato un patrimonio storico regionale. Passando a nord, troviamo un ottimo equilibrio tra costi e qualità dei servizi a Cuneo e ad Asti mentre ad Imperia, in Liguria, la buona qualità della vita è consentita anche grazie a costi abitativi ridotti.

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