Seconda casa, posso utilizzare il bonus infissi?

Si può ancora beneficiare del bonus infissi. Ma è possibile avere il sussidio anche per le seconde case? Vediamo insieme i dettagli.

Tra i tanti bonus edilizi attualmente in vigore per ristrutturare la propria casa, c’è anche il bonus infissi. In questo articolo vi spieghiamo a chi si rivolge e come deve essere utilizzato.

Bonus infissi per la seconda casa
Bonus infissi/ Ascoli.cityrumors.it

Nonostante il Governo di Giorgia Meloni abbia messo uno stop al Superbonus 110%, i bonus edilizi attualmente in vigore per ristrutturare la propria casa e migliorare l’efficientamento energetico sono ancora molti. Infatti bloccare tutti i sussidi edilizi avrebbe messo in difficoltà non solo milioni di famiglie ma anche milioni di imprese che avrebbero dovuto fermare i lavori rischiando il fallimento. Tra i bonus di cui si può ancora fruire c’è il Superbonus 90%, l’ecobonus, il Sismabonus, il bonus barriere architettoniche e il bonus infissi. Per beneficiarne, tuttavia, è necessario soddisfare determinati requisiti.

Bonus infissi: ecco come funziona

Come visto, le famiglie possono ancora fruire di parecchi bonus per ristrutturare la propria casa nell’ottica di migliorare l’efficientamento energetico e la resistenza sismica nonché per abbattere le barriere architettoniche. In particolare, uno dei bonus più richiesti, è il bonus infissi. Vediamo come funziona.

Bonus infissi requisiti
Requisiti per ottenere il bonus infissi/ Ascoli.cityrumors.it

Partiamo subito con lo specificare in cosa consiste il bonus infissi. Si tratta di un’ agevolazione che consente di detrarre fino al 50% delle spese sostenute fino ad massimo di 96.000 euro. Il bonus verrà fruito sotto forma di rimborso spalmato su dieci rate. Per ottenere il bonus infissi è necessario, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, inviare tutta la documentazione all’ufficio dell’Enea. È necessario inoltre che i pagamenti per i lavori siano stati fatti con metodi tracciabili: no, quindi, ai pagamenti in contanti.

Il bonus infissi può essere ottenuto per i seguenti lavori:

  • lavori di manutenzione ordinaria;
  • lavori di manutenzione straordinaria;
  • risanamento o restauro;
  • ristrutturazione.

Si può richiedere l’agevolazione fino al 31 dicembre 2024 anche se è probabile  che il prossimo anno il tetto massimo di spesa venga abbassato. Il bonus può essere fruito anche per le seconde case. L’importante è che la casa per la quale si chiede il bonus sia accatastata, sia dotata di impianto di riscaldamento e sia in regola con le normative nazionali e con il versamento di tutti i tributi.

Qualora non si intendano eseguire lavori di ristrutturazione è possibile comunque fruire del bonus infissi all’interno dell’Ecobonus: in questo caso, però, la soglia massima di spesa si abbassa a 60.000 euro. Infine è possibile fruire del bonus infissi anche insieme al Superbonus 90% il quale, però, si rivolge solo ai nuclei con un quoziente familiare non superiore a 15.000 euro. Naturalmente, per ottenere questo importante aiuto è necessario dimostrare di aver eseguito lavori finalizzati al miglioramento dell’efficientamento energetico della propria casa in modo da ridurre i consumi e gli sprechi di energia.

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