Sei hai fatto un bonifico, attenzione all’importo: in pochi lo sanno ma così rischi di pagare le tasse

Fare un bonifico ormai è alla portata di tutti, ma è importante sapere che il valore dell’importo può influire sul pagamento di tasse aggiuntive.

Avere un conto corrente online è ormai diventato una pratica comune un po’ per tutti, non solo perché consente semplicemente con lo smartphone e il PC di tenere sotto controllo i soldi depositati e quelli che vengono trattenuti se si hanno delle scadenze, ma anche per saldare i vari pagamenti se vogliamo farlo in autonomia. Gestirlo è tutt’altro che complesso, anche per chi non ha grande pratica con le questioni bancarie e con la tecnologia, basta semplicemente prenderci la mano e il gioco è fatto.

A cosa fare attenzione prima di un bonifico
Prima di fare un bonifico, bisogna prestare attenzione a un particolare – Ascoli.cityrumors.it

In alcune occasioni può quindi capitare di dover effettuare un bonifico, anche in un orario in cui la filiale è chiusa, per questo è importante saper portare a termine l’operazione e non sbagliare. C’è infatti un aspetto che con ogni probabilità in pochi conoscono, ma che può portare a vedere lievitare la cifra, rendendo così l’importo ancora più elevato.

Massima cautela quando si effettua un bonifico: l’errore da non commettere

Quando si deve effettuare un bonifico è ovviamente importante aggiungere il nome del destinatario, avendo cura di inserire in maniera corretta il suo IBAN e dare una causale (non necessariamente deve essere dettagliata), oltre a specificare l’importo previsto. Quest’ultimo rappresenta però un aspetto a cui dovremmo fare la massima attenzione, non solo per evitare di pagare più di quanto immaginato, ma anche perché da ciò può dipendere una spesa aggiuntiva a cui molti non pensano o che non conoscono.

L'errore da non fare in caso di bonifico
Per quale motivo è tanto importante valutare l’importo del bonifico che si intende effettuare? – Ascoli.cityrumors.it

In genere, l’operazione non prevede il pagamento di tasse, cosa che non può che fare piacere. In alcuni casi può essere però da aggiungere una “tassazione indiretta”. Si tratta di una situazione che si deve mettere in conto se il bonifico confluisce su un conto corrente e porta la giacenza media dello stesso a superare i 5 mila euro, in quel caso la tassazione è dovuta.

Tale soglia, infatti, comporta per legge l’obbligo di versamento dell’imposta di bollo, che è pari a 34,20 euro (per soggetti diversi dalle persone fisiche l’importo è di 100 euro). A fare la differenza è, quindi, la giacenza media trimestrale (o mensile, dipende dall’istituto di credito) nel momento in cui si superano appunto i 5 mila euro.

Un’ulteriore tassa potrebbe invece essere addebitata nel caso in cui si sta effettuando una donazione a un amico o un parente (dipende dal grado). Qualora la cifra prevista fosse elevata, è necessario l’atto pubblico di donazione, insieme appunto alla relativa imposta. Questa viene applicata senza franchigia su importi che non sono di modico valore (che non arricchiscono chi li riceve e non impoveriscono chi li fa). Se invece il dono è effettuato da genitori (solo per la parte eccedente il milione di euro), o da un fratello (solo per la parte eccedente i 100.000 euro).

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