Spese extra per i figli: adesso ti spetta il rimborso, come funziona la novità

Una novità coinvolge il mantenimento ai figli dopo una separazione. Ora cambia tutto e spetta un rimborso extra: ecco l’aggiornamento.

Quando ci si separa il genitore che non vive con i figli è obbligato a versare mensilmente un assegno per le spese ordinarie, partecipando a metà con l’altro genitore a tutte le spese che occorrono, anche quelle straordinarie. Secondo la legge, infatti, i genitori hanno pari diritti e doveri, dunque, devono occuparsi nella crescita dei loro figli in pari misura ed è reato sottrarsi a tali obblighi.

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Ti spetta il rimborso per le spese extra per i figli (ascoli.cityrumors.it)

Questo, come accennato prima, non riguarda soltanto le spese ordinarie: come visite, mediche, libri scolastici, alimenti eccetera, ma anche quelle straordinarie. Il reato che scatta quando ci si sottrae a tali doveri è “violazione degli obblighi di assistenza famigliare”, che riguarda anche nel caso che l’ex coniuge si rifiutasse di versare l’assegno di mantenimento all’altro. Riguardo al mantenimento dei figli e delle spese extra, ora c’è un rimborso: una novità che cambia finalmente tutto.

Spese straordinarie per i figli: cosa è il rimborso

In materia di rimborso spese straordinarie per il mantenimento dei figli si distinguono: le spese necessarie che non necessitano di previa concertazione tra i genitori e vanno rimborsate su presentazione di un documento giustificativo, come accade per le spese scolastiche, quelle mediche eccetera. Per quelle non necessarie devono essere concordate ma è il giudice che deve stabilire in caso di disaccordo.

Cosa dice la legge sui rimborsi extra per le spese
Ecco cosa dice la legge (ascoli.cityrumors.it)

Per il recupero di un credito di norma bisogna ottenere un provvedimento di condanna, attraverso decreto ingiuntivo (in presenza di prova scritta) o causa ordinaria (in assenza di documento giustificativo). Dopo la notifica del titolo esecutivo, si notifica al debitore un atto di precetto, concedendogli 10 giorni per pagare, prima di procedere con il pignoramento. Il recupero delle spese necessarie per il figlio minore è per le spese ordinarie, già coperte dall’assegno di mantenimento. In questo caso non serve l’intervento del giudice, ma basta la sentenza di separazione e divorzio.

Per quanto riguarda le spese imprevedibili e di rilevante ammontare, si richiede un’autonoma azione giudiziale per verificare l’adeguatezza e la proporzionalità. In alcuni casi non è necessario richiedere un decreto ingiuntivo, ma si può procedere con un atto di precetto allegando la documentazione di spesa. Ciò vale se il genitore creditore può documentare l’effettivo sostenimento degli esborsi e la relativa entità. L’altro genitore si può opporre al precetto se i pagamenti sono gonfiati o non documentati.

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