Gli stipendi saranno raddoppiati, ma solo per una categoria di lavoratori. La normativa ufficiale fa felici alcuni cittadini: ecco quali.
Il costo della vita sulla penisola italiana è sicuramente aumentato nel corso dell’ultimo anno e sono tantissimi i cittadini che chiedono un incremento degli stipendi in questi mesi, per affrontare le spese sempre più ingenti. Misure concrete da parte del Governo tardano ad arrivare. Se in campagna elettorale si era promessa una politica pronta a dire addio all’assistenzialismo, sembra proprio che al momento per migliorare le proprie condizioni gli italiani debbano fare affidamento solamente ai vari bonus.
Gli unici a sorridere, in tal senso, sono stati i pensionati. La fascia più anziana della popolazione non è di certo stata lasciata indietro. Infatti, l’importo dell’assegno è aumentato del 5,4%, in misura pari all’inflazione nel nostro paese. Potranno accedere al trattamento maggiorato tutti coloro che ricevono fino a cinque volte la pensione minima. Adesso, però, c’è anche una categoria di lavoratori che può esultare, visto che negli ultimi giorni hanno visto il loro stipendio raddoppiato con la norma entrata in vigore.
Stipendi raddoppiati, cosa cambia con la nuova normativa per una categoria di lavoratori
La legge di Bilancio per il 2022, approvata dal governo Draghi, prevede un significativo aumento degli stipendi dei sindaci in tutta Italia a partire dall’inizio del prossimo anno. L’incremento è conforme a quanto stabilito dall’art. 1, comma 583, e porterà gli emolumenti mensili a raggiungere cifre fino a 14mila euro. Esso sarà calcolato anche sulla base del trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni e delle persone che popolano il comune secondo il censimento ufficiale.
Negli ultimi due anni, le indennità dei sindaci sono cresciute gradualmente, con un aumento del 45% nel 2022 e del 68% nel 2023. Dal 1° gennaio 2024, però, i nuovi stipendi saranno pienamente a regime, con la quasi duplicazione rispetto al 2021. Questo rappresenta un investimento significativo da parte dello Stato, pari a 220 milioni di euro all’anno, per sostenere tali incrementi. È da notare che i salari dei sindaci sono rimasti praticamente invariati per circa vent’anni, per questo tale misura è ancora più significativa.
Il motivo dietro la decisione del governo è di voler rendere il ruolo del sindaco più attrattivo, specialmente nei comuni più piccoli, dove scarseggiano i candidati. Le nuove cifre degli stipendi dei sindaci, come stabilite dalla legge di Bilancio per il 2022, sono dettagliate in base alla dimensione del comune e al numero di abitanti.
Questo nuovo sistema di compensazione mira a garantire una maggiore equità e adeguamento alle dimensioni e alle responsabilità dei diversi comuni, garantendo un trattamento più equo e competitivo per i primi cittadini di tutta Italia.
