Stufa a pellet, ancora non ne sai nulla? Ti spetta questo bonus (molto importante)

Molti non sanno che anche per la stufa a pellet spetta un importante bonus. È arrivato il momento di fare chiarezza su questa agevolazione.

Negli ultimi anni sempre più persone stanno optando per la stufa a pellet. Si tratta di un impianto di riscaldamento domestico che permette di ottenere un duplice beneficio: inquinare meno e risparmiare di più.

Come ottenere il Bonus stufa a pellet
Tute le agevolazioni per l’acquisto di una stufa a pellet – Ascoli.cityrumors.it

Il pellet infatti è una biomassa che si ottiene dagli scarti della lavorazione del legno. In pratica la segatura viene compressa formando i famosi trucioli. Molti non sanno che anche in questo caso è possibile usufruire di un bonus davvero interessante.

Bonus stufa a pellet: non fartelo scappare

Se hai intenzione di acquistare una stufa a pellet per il riscaldamento domestico, devi sapere che esiste un incentivo. Si tratta a tutti gli effetti di un incentivo fiscale che permette di risparmiare un bel po’ di soldi. Stiamo parlando dell’Ecobonus 2024, nel quale è possibile inserire anche le spese relative alla sostituzione di un impianto di riscaldamento.

Bonus stufa a pellet, i requisiti per riceverlo
Come risparmiare con la stufa a pellet grazie alle agevolazioni disponibili – Ascoli.cityrumors.it

Per quest’anno, i cittadini avranno la possibilità di beneficiare di uno sgravio fiscale che permette di ridurre il prezzo di vendita di una stufa a pellet e dello stesso materiale godendo dell’abbattimento dell’IVA che passa dal 22 al 10%. A conti fatti, coloro che si affidano a tale alternativa, al posto del riscaldamento a gas, riescono ad ottenere un risparmio annuale di circa il 30%.

Ma ancora più importante è la possibilità di accedere all’Ecobonus, che permette di ottenere uno sgravio fiscale spalmabile in dieci quote annuali, la cui somma varia in base all’intervento effettuato. Nello specifico, si può beneficiare di un bonus del:

  • 50% della spesa sostenuta per effettuare interventi di riqualificazione energetica solo sull’impianto di riscaldamento;
  • 65% per la riqualificazione globale dell’edificio;
  • 85% se si eseguono lavori edili di consolidamento che servono a migliorare la classe di rischio sismico.

Ad ogni modo, l’incentivo permette di accedere ad una detrazione spese che può arrivare ad un massimo di 96.000 euro. L’agevolazione può essere richiesta una sola volta per il medesimo lavoro e serve rispettare determinati requisiti:

  • Raggiungere un rendimento energetico pari o superiore all’85%;
  • Ottenere una certificazione ambientale pari a 4 o 5 stelle, in base all’apparecchio installato.

Hanno la possibilità di usufruire delle Ecobonus le persone fisiche o le aziende, ma anche gli immobili oggetto di interventi di ristrutturazione, purché si trovino sul territorio italiano.

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