Tari e nucleo familiare: attenzione a dichiarare il giusto, rischi di pagare molto di più

L’importo della Tari dipende da noi. Se non comunichiamo correttamente i dati, rischiamo di pagare molto più del previsto.

La Tari è la tassa comunale sui rifiuti che, ormai da alcuni anni, ha sostituito la Tarsu. È, ovviamente, un tributo obbligatorio del quale, però, possiamo abbassare l’importo. Bisogna infatti fare attenzione a quanto dichiariamo, altrimenti rischiamo di pagare molto più del dovuto. Un’evenienza da scongiurare, soprattutto di questi tempi.

Quali sono i rischi se si sbaglia a fare la Tari
Come evitare di pagare troppo per la Tari – (ascoli.cityrumors.it)

Si tratta di un costo inevitabile per chiunque risieda in una casa – indipendentemente dal fatto che sia la residenza principale o una seconda abitazione. Ma, a differenza di quanto avviene con l’Imu (la tassa sui possessori di immobili), il suo importo varia in base alle aliquote stabilite dal singolo Comune, alla dimensione della casa e alla composizione del nucleo familiare. Per questo motivo, per le famiglie italiane, occorre dichiarare tutto correttamente, se non si vogliono versare soldi di troppo.

Dunque, il consiglio che possiamo darvi, è senza dubbio quello di assicurarvi che le informazioni siano aggiornate e corrette. È fondamentale per evitare sanzioni e garantire un corretto adempimento delle normative locali in materia di Tari.

Tari e nucleo familiare: cosa bisogna sapere, attenzione agli importi

Secondo le disposizioni vigenti, il calcolo della Tari per le abitazioni e le pertinenze si basa su tre componenti principali: la quota fissa, quella variabile e quella provinciale. La prima si conteggia moltiplicando i metri quadrati dell’unità immobiliare per il numero di persone che la occupano stabilmente. La quota variabile è invece determinata dal Comune e dipende dal numero di persone che risiedono nell’immobile. Il suo calcolo si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’abitazione per la tariffa variabile stabilita. Infine, c’è la quota provinciale, che è fissa al 5% del totale ottenuto dalla somma della quota fissa e di quella variabile.

Come evitare il rischio di pagare la Tari di più
TARI e nucleo familiare: come comportarsi per non correre rischi – (ascoli.cityrumors.it)

Poiché l’importo della Tari dipende anche dal numero di persone nel nucleo familiare, è possibile ridurre il costo modificando la composizione dello stesso. Questo si può fare cancellando la residenza di un membro dallo stato di famiglia presso il Comune.

Per apportare cambiamenti al proprio nucleo, dunque, bisogna recarsi all’ufficio Anagrafe, richiedendo la cancellazione della residenza del componente che si intende rimuovere dall’abitazione. Entro due settimane dall’avvenuta domanda, un agente della polizia municipale viene inviato all’indirizzo indicato per verificare effettivamente che il membro non risieda più nella casa.

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