TFR e TFS sbloccato, pagato in solo 3 mesi: ma nel 2025 bisogna ancora aspettare

TFR e TFS sbloccato, pagato in solo 3 mesi: anticipo INPS, stop alle attese infinite e detassazioni per chi lavora nella Pubblica Amministrazione

La questione del trattamento di fine servizio e del trattamento di fine rapporto per i dipendenti pubblici è da molti anni una delle più discusse nel pubblico impiego. I lavoratori della Pubblica Amministrazione, rispetto ai colleghi del settore privato, devono sostenere attese spesso lunghissime prima di poter accedere alle somme maturate in una vita lavorativa.

Persona anziana elegante che riceve una busta di pagamento
TFR e TFS sbloccato, pagato in solo 3 mesi: ma nel 2025 bisogna ancora aspettare – ascoli.cityrumors.it

La nuova manovra punta a risolvere finalmente questa ingiustizia, anche se l’effettiva attuazione della misura richiederà ancora del tempo. TFR e TFS sbloccato, pagato in solo 3 mesi rappresenta il cuore del cambiamento. La Legge di Bilancio 2026 introduce un pacchetto di circa 550 milioni di euro dedicato ai dipendenti pubblici, con l’obiettivo di rilanciare i consumi e sostenere il potere d’acquisto.

Il capitolo di maggiore interesse riguarda proprio l’erogazione della liquidazione. Grazie a una nuova linea di credito attivata da Cassa Depositi e Prestiti, l’INPS potrà anticipare fino a 50 mila euro entro tre mesi dal pensionamento.

Linee di credito INPS e anticipo del TFS: cosa cambia davvero e quando

L’attesa media attuale può superare i cinque anni, soprattutto per chi lascia il lavoro per limiti di età o servizio. La Corte Costituzionale, con la sentenza 130/2023, ha stabilito che questi ritardi ledono il principio della giusta retribuzione, poiché tali somme servono a tutelare una fase più fragile della vita.

Sede INPS
Linee di credito INPS e anticipo del TFS: cosa cambia davvero e quando – ascoli.cityrumors.it

La norma non sarà immediata. La piena operatività della misura scatterà nel 2027. Nel 2025 e nel 2026 i tempi di pagamento resteranno sostanzialmente invariati, e i lavoratori dovranno ancora fare ricorso ai prestiti bancari con interessi legati al Rendistato. Solo con l’avvio del nuovo sistema si metterà fine all’assurdità di dover pagare per ricevere i propri risparmi. Accanto allo sblocco della liquidazione, la manovra prevede ulteriori interventi:

• Detassazione al 5% sugli aumenti contrattuali (fino a 28 mila euro di reddito)
• Tassazione ridotta all’1% sui premi di produttività
• Rinnovi e fondi aggiuntivi per Funzioni Centrali, Sanità e Enti locali

Queste misure partiranno dal 2026, senza effetti retroattivi. Ne beneficeranno soprattutto i profili con retribuzioni più contenute. In conclusione, TFR e TFS sbloccato, pagato in solo 3 mesi rappresenta un passo decisivo verso l’equità tra lavoratori pubblici e privati, una svolta che inizierà a dare effetti concreti dal 2027. Fino a quel momento, TFR e TFS sbloccato resta la promessa su cui si gioca una delle principali battaglie sindacali del pubblico impiego.

Gestione cookie