Quali persone arrivano più facilmente a 100 anni? Lo ha scoperto uno studio in Svezia e i risultati sono sorprendenti.
In alcune zone del mondo, le cosiddette “zone blu” c’è una più alta concentrazione di centenari che in qualsiasi altra parte del mondo. Ovviamente questa strana casualità ha incuriosito centinaia di scienziati nel corso dei decenni e sono stati compiuti molti studi per determinare quali sono i fattori che assicurano una maggiore longevità.
Lo stile di vita influisce in maniera essenziale sulla longevità di un individuo. È stato infatti stabilito senza possibilità di errore che la presenza di alcune sostanze nel sangue possono accorciare la vita e che la presenza di tali sostanze dipende direttamente dal tipo di vita che si conduce.
Gli studiosi hanno anche affermato, però, che a prescindere dalle nostre abitudini di vita, è il DNA a determinare spesso quanto a lungo possiamo vivere. Si può dire, quindi, che la longevità sia una caratteristica ereditaria ma che può essere favorita in maniera significativa da uno stile di vita corretto.
Se vogliamo vivere 100 anni il nostro sangue dev’essere così
Secondo uno studio condotto in Svezia su diversi individui che hanno raggiunto i cent’anni, l’assenza di certe sostanze nel nostro sangue ci permette di vivere meglio e più a lungo.
In particolare lo studio segnala il glucosio, cioè lo zucchero: le persone con glicemia alta tendono a vivere di meno perché troppo zucchero nel sangue danneggia gli organi interni e annebbia il cervello. La maggior parte dei centenari studiati nel corso della ricerca avevano un livello di glucosio inferiore o al massimo pari a 6.5.
La creatina è un’altra sostanza che ci toglie anni di vita: a quanto pare i centenari svedesi avevano tutti un livello di creatina inferiore a 125. La creatina oggi viene regolarmente assunta come integratore soprattutto dagli sportivi, che la utilizzano per aumentare la massa muscolare e di conseguenza migliorare le performance in termini di forza e di resistenza.
Anche i livelli di acido urico devono essere molto bassi: accumuli di questa sostanza possono infatti causare la formazione di cristalli nelle articolazioni e di conseguenza gravi infiammazioni come la gotta. Un livello troppo alto di acido urico nel sangue può anche portare alla formazione di calcoli renali.
Infine, un dato paradossale: le persone con bassi livelli totali di colesterolo hanno una minore possibilità di arrivare a 100 anni, così come le persone che hanno bassi livelli di ferro.