La strategia dell’azienda è di produrre autoveicoli affidabili ed alla portata di ogni tasca: ma risulta davvero vincente per il panorama italiano ed internazionale?
Nonostante le polemiche ed i dibattiti emersi di recente, così come ciclicamente in passato, la casa automobilistica italiana FIAT resta un punto di riferimento del nostro Paese in quanto ad autovetture. Certo i fasti del secolo scorso, quando la Fabbrica risultava il più importante gruppo finanziario ed industriale italiano, nonché la prima holding dello Stivale, la maggior casa produttrice d’Europa e la terza a livello mondiale, al momento sono tramontati.
Tuttavia la scelta di produrre auto affidabili e alla portata di ogni tasca risulta apprezzata e premiata dai consumatori. Dunque vincente. Tra l’altro non solo in Italia, ma anche all’estero. E l’impegno del gruppo a continuare ad aggiornare modelli e tecnologie per rimanere al passo con i tempi e raggiungere risultati d’avanguardia è indiscutibile.
Al netto di ciò, proviamo ad approfondire alcuni aspetti legati alla qualità ed all’affidabilità dei modelli FIAT di maggior successo, ponendo l’accento anche sulle problematiche più comuni riportate dai più importanti test del settore a livello europeo nonché dai consumatori: come ad esempio i modelli intramontabili della Panda e della 500.
Pro e contro di FIAT Panda e FIAT 500
Partiamo da uno dei simboli intramontabili della Fabbrica: ovvero dalla FIAT Panda. Il primissimo modello emerse dalla mano dello storico designer Giorgetto Giugiaro, nel 1980, a cui ne seguirono successivamente altri due, per mano di Giuliano Biasio nel 2003 e sotto la direzione di Roberto Giolito nel 2012. Ed allo scorso mese di Giugno, le Panda immesse nel mercato in più di 80 anni di produzione hanno superato gli otto milioni e mezzo di unità.
L’attuale modello è stato sottoposto al test europeo di analisi di prestazioni e sicurezza NCAP, ottenendo una valutazione di 4 stelle su 5. In quanto ai difetti, pur non essendone stati riscontrati di tipo “cronico”, i consumatori hanno indicato la prevalenza di guasti ai finestrini anteriori, alla sospensione posteriore ed all’aria condizionata.
La 500, invece, il cui primo “concept” risale a più di un secolo fa, ovvero al 1915, nonostante il successo di pubblico mantenuto nel corso dei decenni soprattutto a motivo della sua maneggevolezza, potenza e capacità di consumo ridotto, nell’ultimo euro-test NCAP ha riportato risultati non proprio entusiasmanti in termini di sicurezza, che è emersa soltanto al 66% per gli occupanti adulti, al 49% per gli occupanti bambini, al 53% per i pedoni ed al 27% in termini di assistenze alla sicurezza.
