Ascoli Piceno, la spesa in città non conviene secondo l’indagine di Altroconsumo

Fare la spesa ad Ascoli Piceno non conviene, il prezzo dei beni comprati nei supermercati, anche se sono discount, è troppo alto. Lo rivela Altroconsumo.

Altroconsumo ha pubblicato i risultati di una indagine svolta sui prezzi dei beni in vendita nei supermercati e nei discount di 67 città in tutta Italia e ha valutato dove si risparmia di più e dove, al contrario, fare la spesa non è conveniente. I dati su Ascoli Piceno non sono molto incoraggianti, mentre va molto meglio ad Ancona

Ascoli Piceno la spesa non è conveniente dati altroconsumo
Ascoli Piceno la spesa non è conveniente – ascoli.cityrumors.it

Ma vediamo di seguito un poco più nel dettaglio i risultati di questa inchiesta sul carovita e vediamo quali sono i supermercati dove si risparmia di più, sia facenti parte di brand blasonati che di discount dove, notoriamente, di solito i prezzi dei prodotti sono più bassi.

Nei supermercati di Ascoli Piceno non è conveniente dare la spesa, lo dice Altroconsumo

Partiamo da come è stato effettuato il rilevamento dei prezzi. Senza preavviso, gli esperti di Altroconsumo si sono recati in 1.203 punti vendita selezionati sulla base di criteri che ne garantiscono la rappresentatività su tutto il territorio italiano.

Quindi hanno provveduto a registrare i prezzi dei prodotti presenti sullo scaffale, promozioni incluse. Per scegliere i prodotti si è fatto riferimento alle categorie di merce più acquistata secondo l’Istat, che in tutto sono 125.

Ascoli Piceno e Ancona, ecco dove la spesa è più conveniente secondo altroconsumo
Ascoli Piceno e Ancona, ecco dove la spesa è più conveniente – ascoli.cityrumors.it

I prezzi, fanno sapere dall’associazione di consumatori, sono stati poi elaborati sulla base di calcoli specifici in modo da ottenere un indice su base 100 che misura il posizionamento di prezzo di insegne e punti vendita, a livello nazionale e locale, rispetto alla loro piazza competitiva.

Altroconsumo sottolinea anche che le 35 catene della Grande Distribuzione analizzate hanno aumentato del 12,6% i prezzi rispetto all’anno scorso (periodo marzo 2023 – marzo 2022). Ad aumentare maggiormente i prezzi sono stati i discount con un +15% e picchi fino a +18% (nel 2022: +5,2%).

L’aumento dei prezzi negli ipermercati è stato dell’11% (nel 2022 era +0,9%), mentre nei supermercati i prezzi sono cresciuti del 12% (nel 2022 +2%).

E vediamo ora i dati più rilevanti che interessano le due città della Regione Marche analizzate, cioè Ascoli Piceno e Ancona. Ad Ancona il risparmio massimo sulla spesa può raggiungere 1.269 euro scegliendo il supermercato meno costoso.

Invece ad Ascoli Piceno i consumatori non possono gioire, dato che è nell’elenco delle città italiane in cui si spende di più anche se si fa la spesa nei discount, che sono i negozi meno costosi.

Nel dettaglio, il totale di una spesa effettuata nel punto vendita più conveniente di Ancona ammonta tra i 5.800 e i 6.000 euro all’anno. Mentre per fare la spesa nel supermercato più economico di Ascoli Piceno si spende tra i 6.700 e i 6.900 euro all’anno.

È evidente che fare la spesa in Ascoli Piceno non conviene, dato che il risparmio massimo sulla spesa può raggiungere quota 399 euro mentre ad Ancona il dato è di 1.269 euro. Ad ogni modo può essere utile seguire questi consigli per spendere meno sulla spesa e contrastare l’inflazione.

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