Una donna ha deciso di ascoltare gli esperti, bevendo 2,7 litri di acqua al giorno: ecco i risultati.
Più volte vi abbiamo invitato (sulla scorta delle evidenze scientifiche e dei consigli degli esperti) a bere tanta acqua durante il giorno. Ma la storia che vi raccontiamo oggi ha dell’incredibile. Una donna, infatti, ha bevuto 2,7 litri di acqua ogni giorno per sei settimane: ecco cosa è successo al suo corpo.
Molti di noi, nonostante i continui consigli degli esperti, continuano a bere troppo poco. Siamo capaci di resistere tempi troppo lunghi senza bisogno di bere e, quindi, di idratarsi. Una abitudine molto preoccupante, se si pensa che molti di noi bevono acqua a sufficienza solo se si allenano.
Eppure l’acqua è un ingrediente essenziale per il sano funzionamento di ogni organo del corpo. Anche una lieve disidratazione, una perdita di liquidi pari al 2%, può influenzare la memoria, l’umore, la concentrazione e il tempo di reazione. La mancanza di idratazione può inficiare anche l’aspetto della nostra pelle, e anche una lieve disidratazione può influenzare il nostro umore e rendere difficile la concentrazione sulle attività durante il giorno.
Circa l’80% dell’acqua totale delle persone proviene da acqua potabile e bevande, comprese quelle contenenti caffeina, e il restante 20% deriva dal cibo. E gli esperti hanno fissato in 3,7 litri la quantità di acqua che, sotto varie forme, un uomo dovrebbe assumere ogni giorno, mentre per le donne il dato si assesta sui 2,7 litri.
2,7 litri di acqua al giorno: i risultati
Una donna americana ha deciso di seguire i consigli degli esperti e di bere 2,7 litri di acqua al giorno per sei settimane e ha documentato l’intera esperienza. In particolare, la donna si è concentrata sugli effetti ricadenti sulla pelle, effettuando una scansione epidermica del viso. L’obiettivo era quello di capire se i principali indicatori di una maggiore idratazione possano essere un cambiamento nelle rughe, nella struttura della pelle e nei pori.
La donna ha documentato i cambiamenti nel corso delle sei settimane. Nelle prime settimane ha dichiarato di sentirsi molto più positiva e proattiva. L’abitudine a bere una grande quantità di acqua si è impadronita di lei dalla terza settimana in avanti, avendo ormai un ottimo ritmo. Prima indotto da alcune sveglie, poi naturale.
Al termine dell’esperimento di sei settimane, la donna afferma di non aver trovato particolari differenze per ciò che concerne la pelle, ma di sentirsi totalmente diversa rispetto al passato. Già per esempio bevendo acqua prima di andare a dormire ha dichiarato di essersi svegliata molto meno intontita.
Eppure, l’analisi della pelle, effettuata nello stesso centro, dopo sei settimane, parlerà di un peggioramento, con una dilatazione dei pori soprattutto. Ma anche con un’età della pelle, che era cresciuta di ben sette anni. Risultati sconvolgenti, frutto di quello che i medici hanno chiamato “shock da diluizione”. Qualsiasi cambiamento significativo nell’assunzione di acqua può infatti modificare la diluizione di elettroliti, ormoni e altri peptidi comunicanti, provocando una risposta shock, che spinge il corpo a cambiare la sua fisiologia.
