L’evento drammatico di un infarto non deve farti perdere di vista i diritti e le agevolazioni che puoi avere! Scopriamo insieme quali sono.
In Italia ogni anno 120 mila persone vengono colpite da infarto e di queste, 25 mila muoiono sul colpo! Un evento terribile che per i sopravvissuti e le loro famiglie diventa uno stravolgimento delle loro vite. Inizialmente è un colpo durissimo poi a seconda della gravità dell’infarto occorso, in realtà si può fare una vita di tutto rispetto cambiandone lo stile e seguendo le indicazioni mediche. Il livello dell’invalidità che ne deriva dà il diritto, a seconda dell’entità del danno a varie agevolazioni.
L’infarto è la morte del tessuto muscolare cardiaco, la causa spesso è la trombosi di una coronaria, cioè un coagulo di sangue. A seconda del grado e della durata dell’ostruzione, si hanno conseguenze più o meno gravi; se l’intervento è tempestivo esistono farmaci anticoagulanti che permettono di eliminare l’ostruzione del ramo coronarico interessato. I sintomi sono vari e li conosciamo tutti ormai, la cosa importante è non trascurare! Appena c’è qualcosa di sospetto è meglio fare un viaggio a vuoto in ospedale piuttosto che rischiare.
Vediamo le agevolazioni e i diritti che ha un infartuato.
Un soggetto che ha avuto un infarto può essere considerato un invalido civile ma non basta presentare un certificato in cui si attesta di aver subito l’evento, deve essere valutato il danno conseguente per stabilire a quale categoria si appartiene. Un cardiologo dovrà esaminare il paziente e stabilire in quale delle quattro categorie prefissate rientra: a seconda del danno subito alla funzionalità del cuore, sarà stabilita una delle quattro. Insieme a questo aspetto per determinare il livello di invalidità civile c’è bisogno anche di analizzare il tipo di lavoro che veniva svolto dall’infartuato.
In base a tutti questi parametri una commissione stabilirà la percentuale d’invalidità del soggetto e, in base a questa, verranno erogate le agevolazioni:
- Dal 34%: fornitura gratuita di ausili e protesi collegati alle patologie.
- Dal 46%: diritto di iscrizione alle categorie speciali delle liste di collocamento, a queste i datori di lavoro devono attingere obbligatoriamente in una certa percentuale del personale
- Dal 51% in poi i lavoratori hanno diritto ad un periodo di congedo retribuito fino a 30 giorni, anche non consecutivi, per cure relative alla patologia
- Dal 67% in poi c’è l’esenzione del ticket sanitario sulle prestazioni; agevolazioni tessere per trasporto pubblico locale, priorità nelle case popolari.
- Dal 74% in poi diritto all’assegno di 291,69 euro con reddito inferiore a 5000 euro per i disoccupati.
- Dal 75% in poi per i lavoratori due mesi per ogni anno di maggiorazione dell’anzianità
- 100%: diritto alla pensione di inabilità erogata dall’INPS di 291,69 con redditi al di sotto dei 17000 euro.
- 100% : con impossibilità di deambulare autonomamente o svolgere le funzioni quotidiani senza un’assistenza si ha diritto all’assegno di accompagnamento, senza limite di reddito, di 525,17 euro.