Un esperto ci spiega cosa dobbiamo fare se ci cade il telefono in acqua. Purtroppo tutti abbiamo sempre fatto la cosa sbagliata.
È un “dramma” abbastanza comune a tutti: il telefono che cade in acqua. Dopo aver lanciato varie maledizioni, tutti cerchiamo di asciugarlo. Ma attenzione: non bisogna mai fare una certa cosa. Vediamo insieme cosa consigliano di fare gli esperti di cellulari.
Tuffarsi in piscina con il telefono dentro la tasca del costume… Il telefono che cade nel lavello mentre tentiamo di chattare e lavare i piatti contemporaneamente… Una volta a me è caduto persino dentro l’acqua del wc. Insomma a tutti, almeno una volta nella vita, il telefono è caduto in acqua e noi siamo piombati nel panico. Infatti i telefoni vecchi, degli anni ’90, erano praticamente indistruttibili e potevano sopravvivere anche ad un tuffo in mezzo agli squali del Pacifico. I moderni smartphone o IPhone sono decisamente più delicati. Ma niente paura: il modo per far riprendere il nostro telefono c’è.
Ecco cosa fare se il telefono cade in acqua
Più o meno tutti cadiamo nel panico se il telefono ci cade in acqua anche perché, ormai, dentro i nostri cellulari è contenuta gran parte della nostra vita tra e-mail, foto e numeri di telefono importanti. Vediamo, dunque, cosa fare e cosa non fare assolutamente per salvare il nostro telefono.
Ormai viviamo con il telefono in mano 24 ore su 24. O quasi. Ce ne separiamo giusto per dormire anche se la maggior parte di noi lo tiene comunque acceso sul comodino. Abbiamo sempre in mano il telefono ma non per telefonare. Oggi il cellulare si usa per inviare mail, chattare su WhatsApp, guardare video, navigare sui social. È normale che maneggiandolo di continuo possa caderci inavvertitamente in acqua. Specialmente se abbiamo la pessima abitudine di portarci il telefonino persino quando andiamo in bagno.
Che fare? Per prima cosa asciughiamo il telefono con un panno. Poi – cosa che tutti ci dimentichiamo di fare – spegnamo il cellulare ed estraiamo la sim e la batteria. Lasciamo il telefono spento per almeno due giorni in un luogo caldo e asciutto. Di solito questo basta a fargli riprendere tutte le funzioni.
Cosa non bisogna invece fare? Non bisogna mai – e sottolineo mai – fare la cosa che tutti abbiamo sempre fatto: mai mettere il telefono in una ciotola con il riso. È vero che il riso assorbe l’umidità ma in questo caso non servirebbe a nulla. Anzi potrebbe pure peggiorare la situazione perché i chicchi di riso, essendo molto piccoli, potrebbero infilarsi nei buchini del telefono o nella porta USB danneggiando l’apparecchio irrimediabilmente. Dunque il riso meglio conservarlo per un buon risotto allo zafferano o per degli ottimi arancini o una squisita torta ma teniamolo ben lontano dal telefono.