Cosa+fare+se+tuo+figlio+non+vuole+mangiare%3F+I+consigli+importantissimi+da+tenere+a+mente
ascolicityrumorsit
/lifestyle/cosa-fare-se-tuo-figlio-non-vuole-mangiare-i-consigli-importantissimi-da-tenere-a-mente.html/amp/
Lifestyle

Cosa fare se tuo figlio non vuole mangiare? I consigli importantissimi da tenere a mente

Quando tuo figlio non vuole mangiare, perdere la pazienza non porta a nulla. Ecco le dritte che ti aiuteranno davvero!

Avere un figlio che si rifiuta di mangiare è sempre uno degli incubi più grandi per un genitore. Dopotutto, la corretta alimentazione è indispensabile sia per la sopravvivenza che per una crescita corretta. Non c’è quindi da sorprendersi se davanti a tanti rifiuti i genitori entrino in crisi.

cosa fare se il figlio non mangia (ascoli.cityrumors.it)

Questo processo, però, fa parte della crescita del bambino e nella maggior parte dei casi non è segno di qualcosa che non va. Ciò che conta è prendere la situazione nel modo giusto e viverla con la giusta serenità. Quella che si rifletterà anche sul più piccolo portandolo a cambiare ben presto atteggiamento.

Come agire quando tuo figlio non vuole mangiare

Nella maggior parte dei casi, un figlio che non vuole mangiare, specie se intorno ai due anni di età, sta solo rivendicando la sua individualità. Si tratta di un comune processo di crescita nel quale rientrano anche i primi segni di opposizione. Per superare al meglio le cose, quindi, non occorre sgridarli o impuntarsi ma creare un percorso a due nel quale iniziare a cambiare modus operandi al fine di agevolare il più piccolo. Così come ci sono errori da non fare quando i piccoli sono malati, ci sono infatti delle interessanti dritte per affrontare i primi no a tavola.

cosa fare se il figlio non mangia (ascoli.cityrumors.it)
  • Offrire una certa varietà di cibi

Arriva il momento in cui i bambini non si limitano più ad accettare passivamente ciò che gli viene dato ma desiderano conoscere il mondo (anche alimentare) e affermare se stessi. In questo frangente, offrire più varietà di cibi, introducendone sempre di nuovi, gli darà modo di esplorare tra tante possibilità e ciò, pian piano, li porterà a mangiare in autonomia.

  • Non insistere se non vuole qualcosa

Abbiamo già accennato al bisogno di affermazione che passa attraverso i no. Ebbene, per agevolarlo è meglio non insistere se ci sono cibi che proprio non vuole mangiare e cercare, piuttosto, di capire cosa gli piace e cosa no. È qui, dopotutto, che si inizia a conoscere il proprio figlio anche dal punto di vista alimentare.

  • Lasciarlo pasticciare

La conoscenza del mondo che lo circonda passa attraverso il tatto, il gusto e una serie di pasticci che vengono solitamente fatti con il cibo. Per quanto fastidiosi da pulire, questi sarebbero quanto più possibile da accettare almeno per i primi tempi.

  • Dare il buon esempio

Dei genitori che accolgono il cibo con gioia portano i figli a fare lo stesso. In tal senso, quindi, dare il buon esempio a tavola si rivela davvero importante nonché necessario per una corretta alimentazione del più piccolo.

  • Mangiare tutti insieme

Il momento dei pasti dovrebbe essere sempre piacevole e conviviale. È meglio, quindi, mangiare tutti insieme e godere al meglio di quanto offre la tavola. Ciò, solitamente, porta i bambini ad incuriosirsi e a voler sperimentare cose nuove che vedono mangiare ai più grandi.

È molto importante non allarmarsi troppo davanti a dei rifiuti, sentire il pediatra per accertasi che al bambino non manchi effettivamente nulla da un punto di vista nutrizionale e seguirlo per quanto possibile in questo percorso fatto di scoperte e di affermazione del sé. Se vissuto con il giusto spirito, ciò diventerà un momento speciale per entrambi.