Curiosi di scoprire cos’è il co-working e come può essere utile per i lavoratori? Esploriamo l’ultima frontiera del mondo del lavoro.
I freelance e i lavoratori autonomi affrontano ogni giorno molte sfide per tenere in piedi la propria attività. Il co-working potrà aiutarli. I freelance sono liberi da ogni forma di dipendenza lavorativa. Non hanno capi ma solamente clienti o collaboratori a cui fornire servizi. I liberi professionisti conservano l’autonomia gestionale, decidono l’orario di lavoro e decidono liberamente la rotta da seguire.
Questa flessibilità non deve far dimenticare che il freelance ha tante sfide da affrontare. Non avrà alcun supporto lavorativo, ferie pagate, giorni di malattia retribuiti e dovrà pagare in autonomia le tasse, i contributi fiscali, l’assicurazione sanitaria.
Scrittori, redattori, progettisti, traduttori, project manager sono alcune delle professioni che spingono al lavoro autonomo. Significa avviare un’attività da soli, verificando la convenienza soprattutto se costretti ad aprire la partita IVA o ad assumere personale. Chi non può lavorare da casa, poi, dovrà mettere in conto anche il pagamento dell’affitto di una sede in cui svolgere l’attività, delle attrezzature necessarie per lavorare in sicurezza. Molti ricorrono al finanziamento (difficilmente sarà concesso senza la garanzia di una busta paga da lavoro dipendente) non sapendo che un’alternativa c’è e si chiama co-working.
Come funziona il co-working e quali vantaggi promette
Con la definizione co-working si intende una tipologia di contratto tra una persona che mette a disposizione spazi attrezzati ai liberi professionisti. I freelance, dunque, possono svolgere la propria attività professionale fin da subito, senza richiedere prestiti e senza occuparsi della sicurezza del luogo, degli allacci delle utenze principali o degli allestimenti.
A fronte di un pagamento periodico di una provvigione – il cui importo dipenderà dai servizi inclusi, dalle attrezzature concesse e dalla tipologia di prestazione – il professionista avrà un luogo confortevole, sicuro e funzionale in cui esercitare.
Perché preferire questa soluzione ad una locazione o ad un finanziamento? In primo luogo perché non si dovranno spendere soldi per allestire lo studio o il locale. In secondo luogo perché se si è all’inizio della carriera – come già accennato – difficilmente una banca concederà un prestito.
Inoltre come dice il termine co-working, il contratto prevede una condivisione dell’ambiente di lavoro con altri professionisti. Ciò significherà ammortizzare i costi principali dato che una singola postazione costerà meno che affittare un’intero immobile nonché interagire con altri freelance operanti in settori analoghi con cui scambiare opinioni, collaborare e offrire un servizio più completo ai clienti.
