In un evento che è stato organizzato nella città marchigiana, sono stati presentati alcuni progetti che mettono al centro “la lotta alla solitudine”
Spesso, troppo spesso ci si dimentica delle persone tra le più fragili che ci siano al mondo che hanno bisogno di un aiuto e di un sostegno, soprattutto di questi tempi. Non solo come aiuto fisico, ma anche come sostegno quotidiano e, perché no, pure tecnologico. E in questo caso a Palazzo Camerata ad Ancona c’è stato un evento come il “Silver Economy meets Innovation“, organizzato dall’azienda AC75 Startup Accelerator che, come principale intenzione, ha quello di consegnare ed elaborare delle occasioni di innovazione collegate alla “longevità della popolazione”. E in questa circostanza specifica, l’evento di quest’anno era concentrato sull’innovazione e su alcune startup che hanno come tema principale quella della “socialità e dell’isolamento nella popolazione anziana”. Un argomento molto importante e delicato, che fa onore a chi l’ha generato e pernsato.
Le statistiche in questo caso sono quasi implacabili, anche perché, secondo i dati, in Italia circa la metà delle persone che vivono da sole, addirittura oltre 4,2 milioni hanno un’età superiore ai 65 anni ed è un numero che, secondo alcuni calcoli, potrebbe aumentare parecchio nei prossimi quindici o vent’anni e arrivare a quasi se non proprio toccare i 6 milioni. Un dato che fa riflettere e che non dovrebbe essere trascurato affatto e nel corso di questo evento a palazzo Camerata si è parlato non solo di questo ma anche dell’opportunità di collegare a questi numeri un supporto tecnologico, sociale e anche organizzativo. Un’idea che potrebbe rivelarsi non solo innovativa, ma anche incredibilmente utile e bella.
Puntiamo su startup che aiutino gli anziani
E, proprio in riferimento a questo, è quello che cerca di produrre e realizzare con un certo impegno la Silver Economy un concetto che la AC75 Startup Accelerator, prende sul serio, talmente tanto che produce startup con intenzioni sociali oltre che tecnologiche. Uno scopo nobile ed è una riorsa della città di Ancona, con un progetto portato avanti dalla Fondazione Marche, dalla Fondazione Cariverona e l’Università Politecnica delle Marche. Insieme hanno stilato un report che analizza i “bisogni legati alla solitudine della popolazione anziana e alle varie soluzioni che servono per contrastarla.
Ed è anche per questo che il presidente di AC75 Mario Pesaresi ha provato a spiegare cosa fanno realmente e cosa stanno tentando di realizzare. Una vera missione che non proprio tutti fanno e hanno in mente di produrre, con finalità sociali. Raro vedere startup che fanno cose del genere: “La nostra missione è quella di investire e sviluppare startup che forniscono soluzioni innovative che contribuiscono a soddisfare le esigenze o risolvere problemi di una popolazione sempre più longeva, in modo tale che l‘innovazione e la tecnologia possano dare una mano alla vita di una persona anziana“.