Dormire bene è molto più importante di quanto avresti immaginato: ecco che cosa ha rivelato uno studio a riguardo.
Alla maggior parte delle persone piacerebbe trascorrere un po’ più di tempo a letto per riposarsi, ma non è detto che si abbia sempre la possibilità di farlo, visto che durante la quotidianità sono veramente tanti gli impegni da dover assolvere.
Purtroppo, visto tutto quello che si deve portare a termine, il sonno è uno degli aspetti della propria vita che viene tenuto poco in considerazione, poiché bisogna alzarsi presto la mattina e la sera alle volte ci si perde e si va, quindi, a dormire tardi.
L’ideale sarebbe riuscire a riposare almeno 7 o 8 ore ogni notte, in modo tale da potersi svegliare ben freschi la mattina seguente e riuscire ad affrontare la quotidianità nel migliore dei modi. In verità, avere un buon sonno ristoratore non è utile solamente per il giorno seguente, ma è fondamentale per la propria salute e il proprio benessere solo lungo periodo. A dimostrare ciò vi è uno studio a riguardo.
Ecco perché bisogna dormire bene: cosa dice lo studio
Come anticipato, secondo l’American Academy of Sleep Medicine, le persone adulte hanno bisogno di circa 7-9 ore di sonno di qualità ogni giorno, in cui è compreso quello profondo. Il fatto di dormire tanto e bene è fondamentale per dare la possibilità al proprio corpo di andare a rimuovere dei rifiuti metabolici dal cervello, e in particolar modo alcune proteine che sul lungo periodo potrebbero causare delle problematiche, come l’Alzheimer oppure la demenza.
Infatti, le persone che soffrono di Alzheimer hanno all’interno del loro cervello un accumulo eccessivo di alcune proteine che, di conseguenza, sono abbastanza dannose. Inoltre, dormire poco, oppure avere un sonno frequentemente disturbato in giovane età, può influenzare il modo di pensare di una persona e portare anche a problemi di memoria quando si sarà più adulti.
Per cercare di risolvere i problemi legati al sonno, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha fornito 10 consigli pratici che potrebbero essere seguiti per migliorarne la qualità. “Mantenere un programma sonno-veglia regolare ogni giorno”, compresi i fine settimana, è il primo. A questo si aggiunge “cercare di non lesinare sul sonno dal lunedì al venerdì”, così da non dover “recuperare” nel weekend.
Proseguendo, è importante “limitare il tempo trascorso davanti allo schermo di notte”, in quanto i vari dispositivi “emettono luce blu che invia un ‘segnale’ al nostro cervello” portandolo ad essere sempre vigile. E ancora: “Non bere il caffè nel pomeriggio; eliminare l’alcol; mantenere la camera da letto fresca; non mangiare troppo o poco prima di andare a dormire; mangiare qualcosa di leggero per cena”.
“Evitare esercizi vigorosi circa due ore prima di andare a dormire; fare una doccia calda e rilassante” sono gli ultimi consigli dell’esperto. Grazie a questi suggerimenti, si dovrebbe riuscire a migliorare notevolmente la qualità del proprio sonno e prevenire, quindi, l’insorgenza di problematiche e malattie importanti.